Promuovere e organizzare lo sport:
è il messaggio che parte da Napoli

Vito Cozzoli
Vito Cozzoli
Mercoledì 8 Giugno 2022, 17:37 - Ultimo agg. 21:51
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Doppia inaugurazione. Si percepisce la gioia dei bambini, l’entusiasmo del corpo docente e la soddisfazione dei dirigenti scolastici. E il colpo d’occhio è bellissimo, sia all’istituto comprensivo Vincenzo Cuoco che al Russo Montale, non solo per come i piccoli studenti sono predisposti nelle aree oggetto di intervento. Evidente il prima e il dopo, con tanto di riscontro fotografico a certificare l’avvenuto cambio di passo.

«La scuola si fa con i contenuti e negli spazi idonei. Sport e Salute ha deciso di partire da Napoli con i contenuti e le strutture adeguate, con un impianto leggero e non convenzionale», spiega Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di Sport e Salute. «Nel quinto paese più sedentario d’Europa qualche passo in avanti è stato fatto e desideriamo collaborare con tutti gli organismi sportivi e soprattutto mettere spazi a disposizione dei bambini», prosegue convinto Cozzoli.

Non casuale la scelta di puntare su Partenope. «Siamo voluti partire da Napoli e con il sindaco Gaetano Manfredi, il vicesindaco Mia Filippone, l’assessore Emanuela Ferrante c’è un bellissimo rapporto di collaborazione. Siamo stati a fine marzo a Ponticelli per un progetto dedicato all’inclusione sociale», ricorda, ringraziando tutor e insegnanti presenti. Un staffetta nel cuore della città. E rivolgendosi ai piccoli studenti, Cozzoli così li ha esortati. «Sfruttate al massimo le palestre, perché lo sport è salute, vita, stare insieme, solidarietà e inclusione». Una mattinata significativa che intende lasciare il segno e avviare un percorso di lungo periodo all’ombra del Vesuvio con il progetto pilota. «E’ una bellissima festa di sport e dimensione sociale. Lo sport, insieme alla famiglia e alla scuola, è la terza agenzia educativa. Lo sport è uno strumento di crescita morale, sociale e civile. Viva la scuola, viva i bambini e viva Napoli».

Grandi numeri. Spazi riqualificati e restituiti all’infanzia. «Sport e Salute ha consentito di fare sport quest’anno a scuola. Soltanto in Campania 220 mila bambini e 11 mila classi hanno praticato attività sportive grazie a Sport e Salute. Un investimento straordinario, coinvolgendo 1 milione e mezzo di bambini, 76 mila classi, il 60% della popolazione scolastica in tutta Italia. Non l’ha mai fatto nessuno nella storia del Paese», sostiene Cozzoli. «E’ un obiettivo prioritario dare ai bambini educazione motoria, veicolo da far crescere nella nostra cultura. Dal prossimo anno, grazie al governo Draghi, al ministro Patrizio Bianchi e al sottosegretario Valentina Vezzali ci sarà l’educazione elementare in quinta elementare e Sport e Salute farà la sua parte con le istituzioni».

Raggio d’azione. «Per Sport e Salute la scuola è una priorità. In quartieri complicati lo sport è un punto di riferimento per le famiglie. Abbiamo voluto investire negli impianti, perché senza di essi è difficile fare sport, sfruttando nelle scuole anche spazi non convenzionali. Non sono necessarie solo le risorse ma anche le idee», ribadisce Cozzoli. «Abbiamo voluto inventarci uno spazio da mettere a disposizione d’inverno e d’estate. Promuovere lo sport e i corretti stili di vita è la missione di Sport e Salute in territori dove lo sport diventa fattore di coesione sociale e solidarietà. Siamo contenti di averlo fatto a Napoli: è un progetto pilota che arriverà in tutta Italia. E desideriamo assecondare il diritto allo sport e promuovere lo sport di tutti e per tutti. Questa è l’anima sociale di Sport e Salute, affinchè lo sport sia un diritto per tutti i cittadini e in particolare per i bambini”, conclude Cozzoli (nella foto di copertina di Gianluca Madonna).

Promuovere e organizzare lo sport: è il messaggio che parte da Napoli. «Occasione strepitosa per la scuola napoletana. Il percorso culturale è parallelo a quello dello sport. Quella odierna è una iniziativa da implementare dopo due anni di segregazione drammatica. Sono felice di vedere lo spazio attrezzato con tutte le misure di sicurezza e sono certa che tale spazio sarà messo a disposizione del territorio», asserisce il vicesindaco Filippone. «Questo evento è un pezzetto con il quale la città di Napoli riesce a rispondere all’indagine dell’Istat sulla qualità della vita per i nostri bambini. Il Comune è vicino alle scuole e alle attività del Ministero dell’Istruzione». Si amplifica quindi l’«attenzione nazionale su Napoli e il progetto Sport e Salute è un segnale di conforto e orgoglio, in una città che realizza e si prende cura di tutti e dei bambini in particolare».

Si emoziona Angela Longo, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Vincenzo Cuoco. «E’ un sogno per tutto il quartiere. Avere spazi adeguati e sicuri con i tutor infonde fiducia». Sulla stessa lunghezza d’onda Fabiana Alfieri, dirigente scolastico della Russo Montale e docente di educazione fisica. «Il progetto è frutto di una convergenza di intenti, con una maggiore consapevolezza di quanto la scuola può dare al territorio». Fondi intercettati dove si avverte evidente la carenza di strutture sportive: apprezzano i due presidenti della seconda e terza municipalità, Roberto Marino e Fabio Greco.

«Nessuno vince da solo. Continuate a pretendere dalle istituzioni una scuola bella. Sport è palestra di vita», asserisce Fabrizio Perrella, vicedirettore Ufficio scolastico regionale. «Lo sport educa, plasma la forma mentis, è utile nei rapporti sociali. Poi ci fa piacere se vengono i campioni», conclude l’Hall of Fame Sandro Cuomo, Legend di Sport e Salute, «un grandissimo campione che ha deciso di mettersi a disposizione dello sport di base e collocare da parte medaglie e trofei».

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