E' una Italia che parla napoletano quella che a Sabaudia ha chiuso la tre giorni di gare di Coppa del Mondo con la conquista di 14 medaglie (6 oro, 6 argento, 2 bronzo) tra cui 7 nelle specialità olimpiche (oro nel quattro senza e nel quattro di coppia senior maschili, argento nel quattro di coppia senior femminile, otto maschile e nei due doppi pesi leggeri, maschile e femminile, bronzo nel doppio senior femminile). Le altre 7 arrivano, invece, dalle specialità non olimpiche, e tutte nei pesi leggeri: oro nel quattro di coppia femminile e nel singolo, due senza e quattro di coppia maschile, argento nel singolo maschile e in quello femminile, bronzo nel due senza maschile. Un bottino che permette all’Italia di dominare il medagliere finale per nazioni con il primo posto davanti all’Olanda con 7 medaglie (4-3-0) e alla Germania con cinque medaglie (2-1-2).
Gli acuti partenopei partono dal quattro senza sul quale tornano Giuseppe Vicino e Matteo Lodo (Fiamme Gialle) a fare squadra con Bruno Rosetti (CC Aniene) e Matteo Castaldo (Fiamme Oro/RYCC Savoia). Un successo conquistato relegando Gran Bretagna e Polonia sui gradini più bassi del podio, rilanciando così le proprie ambizioni in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo.
È argento l’otto maschile di Luca Parlato (Marina Militare), Alfonso Maria Scalzone (Fiamme Gialle/RYCC Savoia), Salvatore Monfrecola (Marina Militare/RYCC Savoia), Davide Mumolo (Fiamme Oro/SC Elpis), Emanuele Gaetani Liseo (SC Telimar), Cesare Gabbia (Marina Militare), Vincenzo Abbagnale (Marina Militare), Leonardo Pietra Caprina (Fiamme Gialle/CC Aniene) e il timoniere Emanuele Capponi (Fiamme Gialle), dietro la Germania. Nelle altre finali in programma, concludono ai piedi del podio anche il due senza senior maschile di Giovanni Abagnale (Marina Militare) e Marco Di Costanzo (Fiamme Oro), che terminano a soli 26 centesimi dalla Croazia terza.