Rari Nantes Salerno-Milano Metanopoli:
il ritorno di Mattiello alla Vitale

Giuliano Mattiello
Giuliano Mattiello
di Diego Scarpitti
Venerdì 22 Ottobre 2021, 20:39
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«Scontro diretto importante». E’ riduttivo considerare Rari Nantes Salerno-Waterpolo Milano Metanopoli soltanto il terzo turno di serie A1. L’ultima volta, il 7 marzo 2020, a pochi giorni dal lockdown nazionale, firmò un poker con il Posillipo e griffò il derby campano. Ritorna domani (ore 15) alla piscina Simone Vitale non con i colori rossoverdi ma indossando la calottina gialloblu. Pronto alla nuova sfida e all’ennesima battaglia clorata Giuliano Mattiello.

 

«Servono punti come il pane. Veniamo da due sconfitte», spiega l’attaccante classe 1992. I ragazzi di Josko Krekovic hanno incassato due ko contro Telimar Palermo (12-7) e contro il Brescia campione d’Italia (5-16). «Potevamo fare molto meglio. Abbiamo aggiustato diverse situazioni», ammette il pallanuotista di Fuorigrotta. «La Rari Nantes Salerno si presenta con il dente avvelenato, reduce dalla sconfitta esterna con il Nuoto Catania», ricorda il più piccolo dei fratelli Mattiello, che non si sbilancia sull’esito finale. «Partita da tripla: può succedere di tutto», ammette.

Muovere la classifica una necessità. «Fare punti in trasferta contro una diretta concorrente ci darebbe una vera iniezione di fiducia». Si annuncia un confronto interessante. «Abbiamo lavorato molto e bene per preparare questa sfida. Dobbiamo cercare di riportare in partita quanto fatto in settimana. Potremmo avere buonissime possibilità di vincere ma troveremo certamente un ambiente caldissimo. I giallorossi sono sorretti da un pubblico appassionato», afferma Giuliano.

Nel roster lombardo una «vecchia» conoscenza della waterpolo nazionale ed internazionale. «Mi trovo bene con Amaurys Perez. Abbiamo già giocato insieme diversi anni fa. Persona splendida che mette grinta e voglia in allenamento e in gara. Per alcuni una sorpresa ritrovarlo come compagno di squadra: è un professionista e lo dimostra in ogni circostanza». Il 45enne italo-cubano, già campione del mondo nel 2011 e argento olimpico nel 2012 con il Settebello, aveva appeso la calottina al chiodo un anno fa, per iniziare l’avventura in panchina e allenare la De Akker di Bologna in A2. Difficile resistere al richiamo del cloro. «Ci aspettiamo di proporre il nostro gioco e di salvarci. Siamo appena all’inizio», conclude fiducioso Mattiello. Due i napoletani in vasca: da un lato l’ex posillipino, dall’altro l’ex canottierino Umberto Esposito, oro alle Universiadi 2019.

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