Mercoledì da dimenticare. Turno infrasettimanale da archiviare in fretta per il Posillipo, che esce dalla Zanelli fortemente ridimensionato. Matura una larga vittoria per la Rari Nantes Savona, che passeggia agevolmente 14-5 (4-2, 5-3, 3-0, 2-0) sui rossoverdi, privi del bomber Massimo Di Martire, operato al setto nasale.
«Siamo contenti della prestazione e stiamo ricostruendo il nostro gioco», ammette soddisfatto il mancino Eduardo Campopiano, autore di una tripletta. «Recuperare il pressing in ogni partita, ci servirà per crescere e andare avanti in campionato», spiega l’ex giocatore della Canottieri Napoli, oro alle Universiadi 2019. «E’ stata una bella partita contro il Posillipo, molto aperta all’inizio, poi siamo riusciti a serrare i ranghi e a metterci avanti con un bel vantaggio», osserva il pallanuotista salernitano classe 1997 (nella foto di Enrico Casiraghi).
Tris messo a segno dal genovese Andrea Fondelli, poker realizzato da Matteo Iocchi Gratta. Nel terzo periodo il portiere Francesco Massaro para un rigore a Nikola Radonjic, artefice di una doppietta. Trasformati tutti e tre i penalty concessi ai ragazzi di Alberto Angelini. Incidono, come sempre, le superiorità numeriche: 10/16 per i biancorossi, soltanto 3/17 per capitan Paride Saccoia e compagni.
«Abbiamo sprecato tanto, cosa che invece non ha fatto il Savona. Lavoreremo duro in questi giorni per migliorare anche e soprattutto sotto questo aspetto», conclude il tecnico Roberto Brancaccio. Obiettivo immediato resettare rapidamente il tonfo ligure e concentrarsi sulla gara di sabato 27 novembre contro la Pallanuoto Trieste (ore 15) sempre a Santa Maria Capua Vetere, impianto di gioco secondario divenuto principale per lo scandalo Scandone: chiusura ormai ingiustificata della piscina di Fuorigrotta.