Rugby, l'Italia del futuro affronta
l'Irlanda al Soldier Field di Chicago

Johan Meyer
Johan Meyer
di Paolo Ricci Bitti
Sabato 3 Novembre 2018, 07:29 - Ultimo agg. 20:58
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dal nostro inviato
CHICAGO O’Shea stringe gli occhi e abbassa il tono della voce: “Questa è terza volta che l’Italia da me allenata affronta l’Irlanda e le prime due non mi sono piaciute per nulla: oggi qui al Soldier Field voglio fermare questa tendenza”, dice il ct azzurro con le cicatrici (56-19 nel 2017 e 10-63 quest’anno) ancora da rimarginare. E il neocapitano Michele Campagnaro: “Nonostante il pronostico, nessuno di noi azzurri andrà in campo rassegnato”.
 


Pronostico
Già, il solito pronostico arci-avverso per l’Italia alla vigilia di quasi ogni test match: a Chicago la squadra del tecnico irlandese (calcio d’inzio alle 21, diretta Dazn) è considerata sconfitta dagli allibratori con almeno 25 punti di scarto. Entrambe le squadre sono definibili sperimentali, ma quella dell’Irlanda è comunque frutto di un movimento che detta legge nel mondo, inferiore solo alla Nuova Zelanda nel ranking in cui invece l’Italia tribola al quattordicesimo posto.

Vedremo, certo è che gli azzurri non avevano mai affrontato quattro test match di fila, da quest’anno battezzati Cattolica Assicurazioni, e che certo il vertice italiano si è allargato permettendo al ct O’Shea di creare due gruppi un tempo solo vagheggiabili: quello sperimentale è volato a Chicago, mentre quello più collaudato e affidato a Parisse è restato in Italia per preparare il test match di sabato prossimo contro la Georgia a Firenze, partita dal peso politico enorme.

Mondiali
“Ma intanto io ho in testa solo l’Irlanda – dice ancora O’Shea, al fronte imperlata della pioggia che ha bagnato l’allenamento azzurro della vigilia al Soldier Field – Sì, è il primo match di una stagione lunghissima che ci porterà alla coppa del mondo il prossimo ottobre in Giappone, ma intanto pensiamo a fare tutto quello che sappiano: se accadrà anche per l’Irlanda non sarà facile uscire indenne da questa partita che intanto ci offre magnifiche opportunità”.

Milza
Vero, sono parecchie. Fra i centri riecco la coppia Campagnaro-Morisi, il primo è tornato a correre solo la scorsa estate (e infatti i giapponesi se ne sono accorti) mentre il secondo sta brillando nelle coppe europee con il Treviso, archiviati due colossali infortuni che avrebbero stesso un toro. Due anni fa l’asportazione della milza, distrutta nel subire un placcaggio da un fijiano, poi la sbriciolamento di un ginocchio. Luca Morisi è l’unico italiano ad avere segnato due mete all’Inghilterra nella stessa partita e seguirne gli alti e bassi nel rugby è di grande esempio.

Mediana
Poi c’è il ritorno di Canna titolare in mediana insieme a Tito Tebaldi, veterano di Noceto (Parma) poco considerato dalle precedenti gestioni, ma saggiamente richiamato nel gruppo da O’Shea che così ha potuto rimpiazzare l’infortunato Viola. E ancora: ecco due equiparati nuovi di zecca: il più promettente è il sudafricano Johan Meyer, scuola Natal Shark, terza linea con vasta autonomia, fra i migliori con le Zebre di Parma nelle Coppe Europee. Nella ripresa spazio a Jimmy Tuivati, neozelandese che ama fare a sportellate. Sempre in mischia, al numero 8, Giammarioli è l’esempio della qualità delle ultime annate dell’Under 20, ottava al mondo.

Scintille promette anche Sperandio, estremo che fiuta le mete con meticolosa frequenza. E tante interviste sono state chieste a McKinley, l’irlandese che per la prima volta avrà di fronte i connazionali dopo essere rinato in Italia superando la perdita di un occhio grazie alla forza di volontà e a un paio di occhiali speciali brevettati da un’azienda bolognese.

Il neo capitano
“Sono uno di poco parole – chiude il neo capitano “Campa” Campagnaro – e non credo che sarà molto lungo il mio primo discorso pre-partita ai compagni, ma di sicuro l’orgoglio che sta crescendo in questo nuovo gruppo è concreto. L’Irlanda la conosciamo: è una macchina micidiale che inanella fasi senza mai perdere il possesso prima di affondare il colpo. A noi il compito di incepparla lo lasciandola respirare. E ci piace parecchio anche l’idea di giocare in uno stadio magnifico come il Soldier Field dove si giocò il primo superbowl e sulle cui tribune ci saranno tanti italiani, così come tanti irlandesi. L’onore di vestire la maglia azzurra davanti a loro è un combustibile potente, ce ne siamo resi conto incontrando gli esponenti della comunità italiana così importante qui a Chicago: che conservano il passaporto italiano ce sono 25mila (il doppio gli irlandesi) e il loro entusiasmo per la nazionale azzurra, non importa di quale sport, è davvero contagioso”.

Proselitismo. Nonostante gli sforzi della federugby statunitense e di Worl Rugby, che continuano ad allestire test match come quello odierno offrendo ricchi cachet ai protagonisti richiamati dall’Europa, resta complicata la diffusione del rugby nel regno di Nba, Mbl, Nfl e Nhl, peraltro tutte fortissime proprio qui a Chicago. Non ha sortito troppi effetti neppure il miracolo di due anni fa, con l’Irlanda che al Soldier Field pieno come un uovo (65mila spettatori ) mandò in frantumi il sogno degli All Blacks di arrivare a 19 vittorie consecutive. Una meraviglia di partita il cui entusiasmo è stato in gran parte portato via dal vento che spazza il lago Michigan. Non si trova un tassista, ovvero il campione statistico più a portata di mano, che sappia che cosa accadrà oggi nel monumentale stadione di Chicago che ospiterà non una, ma tre partite una più bell’altra, ovvero, oltre a Italia-Irlanda, anche Usa-Nuova Zelanda femminile (la 4a al mondo contro la prima, roba di altissimo livello) e Usa-All Blacks Maori. Vero che i tassisti anche qui provengono in gran parte da Medio Oriente e Asia, dove il rugby è ugualmente poco noto, ma insomma, la via nordamericana al rugby è ancora lunga e piena di buche.

Donne. Lussuoso test match per le azzurre di Di Giandomenico e Sara Barattin che alle 13.45 di domenica affronteranno la Scozia.
Diretta su https://federugby.it/Youtube.com/Fedrugby e https://federugby.it/Facebook.com/Federugby


Chicago, Soldier Field
Irlanda- Italia ore 15 (ore 21 italiane); diretta Dazn
Irlanda: Larmour; Conway, Ringrose, Aki, Stockdale; Carbery, L. McGrath; Conan, Van Der Flier, Ruddock (cap.); Roux, Beirne; Porter, Scannel, McGrath
A disposizione: Cronin, Kilcoyne, Bealham, Toner, Murphy, Cooney, Byrne, Addison

All. Schmidt
Italia: Sperandio;Bellini, Campagnaro (cap), Morisi, Bisegni; Canna, Tebaldi; Giammarioli, Steyn, Meyer; Biagi, Fuser; Pasquali, Bigi, Quaglio.
A disposizione: Fabiani, Traorè, Zilocchi, Lazzaroni, Ruzza, Tuivaiti, Palazzani, McKinley
All. O’Shea

Arbitro. Nigel Owens (WRU)

 
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