Salerno all'ultimo respiro:
10-10 con l'Ortigia alla Vitale

Michele Luongo
Michele Luongo
di Diego Scarpitti
Mercoledì 14 Aprile 2021, 19:29 - Ultimo agg. 19:35
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Le triplette di Michele Luongo e Marko Elez regalano il pareggio alla Rari Nantes Salerno. A 6” dalla sirena il centrovasca di Spalato firma il 10-10 con l’Ortigia (parziali di 2-1, 4-2, 1-3, 3-4) e i giallorossi conquistano il primo punto nel preliminary round scudetto. Tanti colpi di scena alla Simone Vitale, dove i ragazzi di Matteo Citro si portano sul 7-3 con il napoletano Umberto Esposito in superiorità numerica.

Sorretti dagli interventi di Stefano Tempesti (rigore parato nella seconda frazione), i biancoverdi riescono a risalire la corrente. Mirarchi junior porta i siciliani sul -1 (7-6), poi Simone Rossi serve l’assist per il 7-7 di Massimo Giacoppo e appone il suo sigillo. Il 7-8 dell’ex posillipino nel quarto periodo scuote la Rari Nantes.

Elez e Luongo ribaltano il passivo, riportando avanti nel punteggio i padroni di casa (9-8). Non stanno a guardare, però, Stefan Vidovic e Christian Napolitano, aggiungendo pathos al turno infrasettimanale: sorpasso a 48” dal gong (9-10). All’ultimo respiro il gigante croato ex Mornar inchioda l’Ortigia ad un finale inaspettato ed evita la beffa.

«Finalmente abbiamo giocato da squadra, l’uno per l’altro. Mi è sembrato di rivedere il Salerno dello scorso anno. Tra mille difficoltà e problemi abbiamo raggiunto presto la salvezza, ma un risultato di prestigio ci serviva per il morale», spiega soddisfatto capitan Andrea Scotti Galletta. «Chiudiamo con due trasferte impegnative, ma con la voglia di mettere in difficoltà due super squadre come Brescia e Savona», carica il leader giallorosso.

«Gara intensa dai due volti. Il pareggio alla fine ci va stretto per l’andamento dell’incontro», afferma Luongo. «In controllo e in vantaggio di quattro reti, abbiamo preso gol evitabili che hanno consentito il rientro dei siciliani», ammette il numero 2. «La squadra ha mostrato grande carattere e voglia di prevalere. Siamo felici per il pari ma un po’ amareggiati, perché volevamo vincere l’ultima partita stagionale in casa. Nel complesso contenti della prestazione e dell’atteggiamento mostrato», conclude l'attaccante di Genova classe 1986.

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