Atletica al San Paolo, la Fase 2
​con i campioni del mondo in pista

Crisci, Sibilio, Ciappa, Romani
Crisci, Sibilio, Ciappa, Romani
di Diego Scarpitti
Giovedì 4 Giugno 2020, 19:04
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E dopo lungo tribolare e girovagare, eccoli sprintare come le frecce tricolori. Infonde coraggio la pista azzurra rigata di bianco e l’atletica si riscopre regina del San Paolo. Benvenuti a Fuorigrotta, dopo il ricordo meraviglioso delle Universiadi 2019. Cancelli riaperti e accesso dal varco maratona, dove Carlo Cantales disciplina i flussi di ingresso, pronto a sparacchiare il termoscanner. Assecondano la loro voglia di libertà i velocisti Alessandro Sibilio, Andrea Romani e Federico Crisci sotto lo sguardo vigile del tecnico (in mascherina) Gianpaolo Ciappa. Sport in assoluta sicurezza, alle spalle mesi difficili.
 


«Il 2020 è iniziato con un’ottima preparazione invernale. Il Covid-19 ha scompaginato i programmi, in particolare quelli di Alessandro Sibilio, inserito nell’elenco p.o. (probabile olimpico). Parigi poteva rappresentare una bella manifestazione. In forma anche Federico Crisci e Andrea Romani», spiega il coach dell’Atletica Riccardi Milano 1946. Finalmente è possibile alzare l’intensità del lavoro. «Una bella conquista il San Paolo. Ci ha salvato il presidente provinciale della Fidal Caserta, Bruno Fabozzi, che ci ha messo a disposizione il Pinto e il campo di San Marcellino, dove abbiamo trovato anche gli ostacoli. Ci siamo andati per tre settimane», racconta Ciappa.
 
Con un impianto a disposizione si guarda avanti. «La programmazione è cambiata tantissimo, dovremo seguire i dettami della Federazione, che ci impone alcune gare a luglio e il campionato italiano assoluto a fine agosto tra mille dubbi e incertezze sulla sua validità e qualche meeting nel periodo settembre–ottobre. La stagione certamente non sarà uguale a quella che avevamo immaginato». Rimescolamento di carte, mutamento obbligato.

Fiducia. «I ragazzi sono motivati. La situazione è decisamente migliorata, avendo riconquistato il San Paolo. Mi auguro che il Coronavirus non torni (auspicio da medico), perché è stato devastante dal punto di vista clinico ed economico. Ci auguriamo un 2021 migliore, lasciandoci alle spalle un anno bisesto (anno funesto peggio di così…)», conclude Ciappa.

Tempo da recuperare nell’arena di Fuorigrotta. «Ci adeguiamo alle normative di sicurezza previste. Contatti azzerati e anche gli zaini sono distanziati. E’ un’emozione unica, quando siamo rientrati. Difficile nascondere la pelle d’oca. Mi alleno in questo tempio sacro, da quando avevo tre anni. Un ritorno alla casa madre, qui sono cresciuto. Speriamo tutto torni presto alla normalità. Per due mesi siamo stati fermi senza correre, workout domestico», afferma Romani, classe’99, campione del mondo under 20 e campione europeo under 18 nel 2016.

Soddisfatto Federico Crisci. «Effetto bellissimo calcare questa pista. La paura più grande, per me che sono di Caserta, era di non potermi allenare con il mio gruppo. Non vedevo l’ora di tornare al San Paolo con Andrea, Alessandro e il coach Gianpaolo. Stadio stupendo e rifatto in modo adeguato in occasione delle Universiadi del luglio 2019. Emozionante tornare a Fuorigrotta dopo due mesi». Ancora evidente l’effetto Giochi universitari. «Spiccano i sediolini blu, allenarsi qui è una sensazione speciale e poi con due campioni del mondo è il massimo», evidenzia Federico.

Coppia d'oro e quartetto azzurro. Via social riproposto il video dell’impresa di Tampere: inno di Mameli cantato in maniera appassionata (con Romani) sul podio per celebrare il titolo iridato vinto in Finlandia due anni fa e onorare al meglio la festa della Repubblica. «Momenti indimenticabili: il Canto degli Italiani e rivivere quella gara. E’ magnifico tornare a casa, allenarsi con tutte le attrezzature. E’ questa la nostra pista, proprio dove abbiamo costruito i nostri successi. San Paolo non solo bello di notte ma sempre e spero sia di buon auspicio per arrivare lontano», incrocia le dita il gigante Sibilio (1,90 cm).

Cronoprogramma. «Per ora mi concentro sugli Italiani. Il 2021 apre un sacco di spiragli. Il nostro sogno sono le Olimpiadi e poi fare tempisticamente bene sugli ostacoli e sui piani». Ambizioni a cinque cerchi non sottaciute da parte di Alessandro, fratello di Sara Sibilio, calciatrice del Napoli femminile.
 
Tra scaramanzie e speranze. «Tokyo 2021 sarebbe un sogno. Abbiamo avuto la fortuna-sfortuna di un anno in più di preparazione. Siamo giovani e possiamo pensare a fare il salto di qualità. Indossare ancora i colori azzurri della Nazionale (una conferma da cinque anni a questa parte) l’obiettivo» di Romani.

«Conto di tornare a vestire di nuovo anch’io la maglia dell'Italia, questa volta assoluta. E’ l’ultimo anno di promesse poi si ragiona in ottica senior. Mi piacerebbe ricompattarmi in Nazionale con i miei due compagni di allenamento», osserva Crisci, che intende «migliorare step by step».
 
Scenari futuri. La Nazionale potrebbe essere composta per ¾  da napoletani e campani. All’ombra del Vesuvio «tutto è imprevedibile». Parola di Romani, Sibilio e Crisci. Ciappa sorride e saluta.  
 
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