Scugnizza ed Emanuele Liuzzi
si aggiudicano la Coppa Italia

Scugnizza
Scugnizza
di Diego Scarpitti
Lunedì 1 Novembre 2021, 17:13
3 Minuti di Lettura

Sulle orme di Davide Tizzano. Dal canottaggio alla vela. Campione del mondo under 23 (2010) e bronzo mondiale a Sarasota (2017) nella specialità dell’8+ all’indimenticabile avventura vissuta da protagonista con Luna Rossa Prada Pirelli Team, Emanuele Liuzzi ha messo in bacheca la Coppa Italia di Vela d’Altura. Il grinder classe 1990 ha trionfato con Scugnizza nella rassegna organizzata dalla Canottieri Napoli, in collaborazione con la Lega Navale, la Marina Militare e la V Zona Fiv.

 

«Quando si esce in mare, c’è sempre da imparare», racconta entusiasta. «Ho vissuto una esperienza nuova. Sono molto contento di aver fatto parte dell’equipaggio che per primo ha tagliato la linea del traguardo. Scugnizza è una barca vincente con tanti professionisti a bordo», spiega l’atleta delle Fiamme Oro. Dalle acque di Hauraki, dove ha battagliato per la conquista della Brocca d’Argento, a quelle del Golfo della sua città. «Sono molto soddisfatto di come è andata. L’ultima volta in barca a vela risale proprio alla finale dell’America’s Cup a marzo e dopo sette mesi mi sono ritrovato nel Golfo di Napoli a veleggiare su Scugnizza. Sono davvero fiero», osserva Liuzzi.

Si è cimentato anche in un ruolo diverso dal solito. «Giravo le maniglie in Luna Rossa e producevo watt, che consentivano la regolazione delle vele, mentre su Scugnizza in veste di aiuto prodiere, sotto l’albero per ammainare e issare le vele». Calato sempre nella Grande Bellezza. «Sono stati giorni impegnativi per i salti di vento. Mi farebbe piacere continuare ad essere parte integrante dell’equipaggio di Scugnizza, perché da gennaio ci sono alcune tappe del campionato invernale e a giugno il Mondiale in Sardegna. Ringrazio Vincenzo De Blasio per l’opportunità che mi ha dato e Umberto Coppola», conclude Liuzzi. Al successo della Prada Cup è seguito il trionfo della Coppa Italia.

Arrivederci al prossimo anno, quando il club giallorosso del Molosiglio difenderà nuovamente il titolo, conquistato per la seconda volta. «La 37esima edizione della Coppa Italia si è conclusa nel migliore dei modi, nonostante Eolo abbia fatto un po’ di capricci. Devo ringraziare il mio fantastico equipaggio per i risultati raggiunti. Un’immensa soddisfazione disputare a Napoli la prossima edizione», asserisce convinto Vincenzo De Blasio, premiato come Armatore del 2021 con il Trofeo Sergio Masserotti, consegnato da Fabrizio Gagliardi, presidente Uvai.

Esulta il patron Achille Ventura per l’esito finale. Coppa Italia per Club - Trofeo Challenger Enway alla Canottieri Napoli con le imbarcazioni Scugnizza, Italia Yacht 11,98 di Vincenzo De Blasio e Ulika, Swan 45 di Stefano Masi. «Sono state giornate intense di sano sport, che hanno rilanciato Napoli. Siamo già pronti ad ospitare di nuovo la Coppa Italia nel 2022». Conclusioni affidate a Giuseppe D’Amico, vicepresidente Fiv (nelle foto di Antonella Panella). «Splendida accoglienza a Napoli, dove il Circolo Canottieri e la Lega Navale hanno messo in campo le loro capacità organizzative nell’ultimo importante impegno stagionale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA