Sei Nazioni, il napoletano Fusco
convocato dall'Italia under 20

Fusco returns. Ha tribolato non poco, atteso pazientemente il rientro, seguito i suoi compagni dal vivo e in tv. Ecografia, tecar, fisioterapia e piscina l’iter obbligato per riprendersi e rimettersi in forma. Dall’infortunio rimediato al Netherdale Stadium di Galashiels, dove l’Italia vinse 32-22 contro la Scozia il 1 febbraio, è passato più di un mese. Riassorbita la botta al ginocchio sinistro, il napoletano Alessandro Fusco è stato convocato nuovamente da Fabio Roselli, responsabile tecnico della Nazionale italiana under 20, per l’ultimo match del Sei Nazioni, in calendario venerdì 15 marzo alle ore 19 contro la Francia allo Stadio La Marmora di Biella. Nella lista dei ventisei atleti figura, quindi, il mediano di mischia, giocatore dell’Amatori Napoli Rugby, attualmente in forza all’Accademia FIR Ivan Francescato. «Sono contentissimo di essere tornato a far parte di questo gruppo. Infortunio molto lungo, che mi ha costretto a star fermo parecchio». Tre le gare saltate: Galles, Irlanda e Inghilterra.

«Ho cercato di bruciare le tappe, per tornare in campo al più presto. Sono convinto di una grande prestazione da parte della squadra in quest’ultima partita contro la Francia», spiega Alessandro, desideroso di recuperare il tempo «perduto». «Stiamo preparando al meglio l’incontro e vogliamo regalare anche una bella soddisfazione ai nostri tifosi», ammette il classe’99, figlio e nipote d’arte. «Sono felice di poter dare il mio contributo all’Italia. Ci sono le condizioni ottimali, per affrontare serenamente la sfida con i transalpini». Cresce, intanto, il blocco partenopeo e campano in maglia azzurra. Il napoletano Angelo Esposito, (classe’93, ala), e il beneventano Carlo Canna (del’92, apertura) impegnati con il XV di Conor O’Shea, la salernitana Giada Franco (terza linea, del 1996), protagonista di due mete nella storica vittoria contro le irlandesi a Lecce e la sannita Lucia Cammarano (tallonatore, del 1992) le straordinarie ragazze della formazione di Andrea Di Giandomenico. Scalpita, e non poco, Alessandro Fusco: indescrivibile la voglia di battagliare ancora sul rettangolo verde con i colori dell’Italrugby.