Settebello con Spinelli e Di Martire,
ecco la meglio gioventù posillipina

Roberto Spinelli-Massimo Di Martire
Roberto Spinelli-Massimo Di Martire
di Diego Scarpitti
Mercoledì 15 Dicembre 2021, 14:27 - Ultimo agg. 19:09
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Salone dei Trofei e Scandone. Per ogni convocazione in azzurro una foto diversa. Ad ottobre all’interno del Circolo, a dicembre nel riaperto impianto di Fuorigrotta. Sorridono Massimo Di Martire e Roberto Spinelli, chiamati nuovamente dal commissario tecnico Sandro Campagna in occasione del collegiale della Nazionale italiana ad Ostia, in programma dal 19 al 22 dicembre.

La meglio gioventù rossoverde. «Ogni convocazione è un privilegio», asserisce orgoglioso l’attaccante napoletano, autore del pesante poker contro la Roma Nuoto. «Sono contento di essere chiamato ogni volta e di potermi allenare ad alto livello e soprattutto ad alta intensità», spiega il classe 2000, già a quota 27 reti in 11 giornate di serie A1.

«In Nazionale si fanno tanti esercizi specifici e tanto lavoro di qualità: questo mi piace e mi fa venire sempre più voglia di giocare e migliorare», afferma il numero 9 posillipino, determinante nel 7-6 con i capitolini. «La vittoria con la Roma è stata fondamentale per la classifica, anche se il gioco espresso non è stato, ahimè, all'altezza degli allenamenti che abbiamo svolto durante la settimana», avverte il figlio d’arte. «Sono sicuro che questo break natalizio verrà sfruttato da tutti per migliorare e consolidare fasi del gioco e momenti della partita, in cui dobbiamo essere più cinici e incisivi», auspica fiducioso Di Martire.

Tempio clorato. «Finalmente siamo tornati alla Scandone. Meglio tardi che mai», ammette il pallanuotista oro alle Universiadi 2019. «E’ una delle piscine più belle al mondo. Se volessi fare un parallelismo con il calcio la paragonerei all’Old Trafford. Scandone teatro dei sogni, quando il Posillipo vinceva tutto». L’arena clorata ha riaperto i suoi battenti dopo 66 giorni. «Una fortuna ritornare alla Scandone, perché in questi mesi ci siamo allenati alle intemperie, al buio, senza luce e con scarsa visibilità; insomma situazioni paradossali per una squadra che gioca in A1. E intanto, pur di allenarci, l'abbiamo fatto, con evidenti ripercussioni sulla qualità dell'allenamento». Affidarsi alla fortuna e incrociare le dita all’ombra del Vesuvio non guasta mai. «Speriamo bene, meglio non aggiungere altro», conclude Di Martire.

Le sue parate non passano mai inosservate. Calottina rossa numero 13, al di là di ogni scaramanzia. «Sono sempre molto contento di essere convocato in Nazionale», dichiara il portiere salernitano classe 2003. «Stiamo affrontando questo percorso di crescita individuale con la giusta mentalità», sottolinea il campione europeo under 17 e vicecampione del mondo under 20, protagonista con i suoi decisivi interventi contro i giallorossi. «A mio avviso la partita di sabato scorso contro la Roma Nuoto non è stata un bellissima. L’importante, però, era vincere e l’abbiamo fatto», ricorda Spinelli.

«In palio punti pesanti e forse anche la troppa pressione ci ha portato a commettere errori banali in alcune circostanze», prosegue l’estremo difensore, che tiene a precisare. «Siamo una squadra giovane, ma dobbiamo migliorare su questo aspetto, specialmente per affrontare al meglio la seconda parte di campionato», rivendica fiducioso Spinelli.

«Finalmente siamo tornati a casa. La Scandone ci era mancata tanto e inaugurarla con una vittoria era obbligatorio.

Possiamo allenarci al meglio, avendo ottimi spazi a disposizione, e approfittare dello stop del campionato per recuperare un po’ di tempo purtroppo perduto», conclude il talentuoso portiere.

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