La sinergia tra Fgi e Fidal per il PalaVesuvio

Ginnastica e atletica pronte a cooperare per la gestione dell'impianto di via Argine

Stefano Mei, presidente Fidal
Stefano Mei, presidente Fidal
Giovedì 30 Marzo 2023, 23:48
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Sullo sfondo il Castel dell’Ovo, simbolo dell’urbe di Partenope. Il presidente nazionale della Federazione ginnastica d’Italia, cavaliere Gherardo Tecchi, il suo vice Rosario Pitton ed il numero uno del comitato regionale campano Aldo Castaldo hanno incontrato una delegazione della Fidal, guidata dal presidente nazionale Stefano Mei, insieme al consigliere Carlo Cantales e al presidente campano Bruno Fabozzi. In rappresentanza della stampa Gianfranco Coppola, presidente dell’Ussi.

In agenda gioco di squadra e sinergia istituzionale per la co-gestione del PalaVesuvio e non solo. Oggetto dell’incontro l’utilizzo condiviso dell’impianto di via Argine, già riqualificato in occasione delle Universiadi 2019 e recente teatro degli eventi di inizio 2023 a sostegno della candidatura di Napoli a capitale europea dello sport 2026.

Integrare i calendari della Fgi e della Federazione italiana atletica leggera è più che mai possibile. Ampia disponibilità è stata data da Palazzo San Giacomo per rilanciare una struttura strategica, dove poter realizzare eventi nazionali e internazionali. Semaforo verde da parte del primo cittadino e sindaco della Città Metropolitana di Napoli Gaetano Manfredi e dall’assessore allo sport e alle pari opportunità Emanuela Ferrante.

Dai colloqui intercorsi, che si sono dimostrati fecondi, sono emerse comuni volontà di affidamento dell’impianto in questione che, proprio attraverso le Universiadi di Ginnastica nel 2019, ha riacquistato la sua piena funzionalità, mostrando nella circostanza al mondo intero anche la capacità gestionale e organizzativa partenopea.

Il presidente Tecchi non si è lasciato sfuggire l’occasione per mettere sul tavolo degli amministratori comunali le precarietà della ginnastica nel capoluogo campano, che soffre di problematiche normative da risolvere. A cominciare dai due impianti della legge 219 del post terremoto con concessioni scadute nel 2008 e attualmente in regime di proroga mai ufficializzata con un regolare contratto, quello di via Canzanella a Fuorigrotta e quello di corso Secondigliano nell’omonimo quartiere napoletano, dove operano meritoriamente, rispettivamente, la ssd Ginnastica Campania 2000, affiliata dal 2004, e la asd No Limits, affiliata dal 1986.

Non ultimo la questione non ancora risolta dello stadio Collana, per il quale si attende la sentenza del Consiglio di Stato, che ci si augura possa far riprendere l’attività sportiva al Centro Addestramento Ginnastica Napoli, affiliata ed operante in quell’impianto da oltre 50 anni.

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