Spadafora: «Mille spettatori a eventi sportivi all'aperto». Si comincia con il tennis domenica a Roma

Spadafora: «Mille spettatori a eventi sportivi all'aperto». Si comincia con il tennis domenica a Roma
Spadafora: «Mille spettatori a eventi sportivi all'aperto». Si comincia con il tennis domenica a Roma
Venerdì 18 Settembre 2020, 11:26 - Ultimo agg. 19:11
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«Finalmente già a partire dalle semifinali e dalle finali degli Internazionali di tennis potranno assistere mille spettatori a tutte le competizioni sportive che si terranno all'aperto e che rispetteranno scrupolosamente le regole previste in merito al distanziamento, mascherine e prenotazione dei posti a sedere». Lo ha annunciato il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora.


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Un primo passo, in attesa della svolta vera, e, di sicuro, una notizia di speranza. Gli eventi sportivi all'aperto non saranno più a porte chiuse ma potranno essere seguiti da un massimo di mille spettatori, nel rispetto delle regole previste su distanziamento, mascherine, prenotazione dei posti a sedere: in linea con quello che accade per i teatri. A fare da apripista - come ha sottolineato il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, nel dare l'annuncio - saranno gli Open d'Italia di tennis, che per le semifinali e la finale avranno almeno in parte quel pubblico tanto mancato in questi giorni. La serie A comincia domani, e Parma e Sassuolo, grazie ad un'ordinanza regionale dell'Emilia Romagna, avranno domenica mille spettatori allo stadio, mentre ne saranno ammessi oltre 13mila per la Formula 1 a Imola per il Gp dell'1 novembre. Non ha intanto perso tempo il tennis, che avrà modo di aprire il Foro Italico per gli incontri che decideranno i vincitori dei titolo.

Ha subito esultato il n.1 della Fit, Angelo Binaghi, parlando di «soddisfazione immensa, il riconoscimento di una battaglia violenta che abbiamo condotto fin dall'inizio». Binaghi ha dato atto a Spadafora di «aver capito con onestà intellettuale come interpretare le norme del Cts. Una decisione coraggiosa e intelligente per il bene dello sport. Tramite noi ha fatto un regalo a tutti gli italiani». L'annuncio del ministro ha scatenato la corsa al posto per gli Internazionali: i mille ammessi ad assistere a semifinali e finali saranno infatti scelti tra gli abbonati e i detentori dei biglietti originari che avranno scritto per primi alla mail della biglietteria del torneo. E le richieste sono state subito tantissime.

«Mi sto abituando a giocare senza pubblico al Centrale, ma fa male al cuore vedere questo stadio vuoto», ha detto Matteo Berrettini, che se riuscirà a superare i quarti di finale del Masters 1000 romano ha promesso che troverà in quei mille spettatori «mille motivazioni» per arrivare fino in fondo. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha accolto con soddisfazione i primi «segnali positivi» sul tema della riapertura degli impianti, sul quale ha peraltro sempre rispettato le decisioni delle autorità sanitarie. «Serve tempo - ha detto -, lo abbiamo sempre sostenuto. Peccato non avere avuto il pubblico ad un Golden Gala strepitoso», ieri sera allo Stadio Olimpico. Malagò ha sottolineato che si sta facendo di tutto, «addirittura qualcosa in più», per tornare alla normalità, anche se poi le dinamiche organizzative spettano a chi ha la responsabilità«. Per il calcio, a parte lo strappo emiliano, bisogna ancora aspettare, tanto che la Figc - col fatto che si continua a giocare a porte chiuse e nel rispetto delle regola -, ha deciso di spostare da Parma a Firenze l'incontro amichevole Italia-Moldavia del 7 ottobre prossimo e sta valutando se confermare Milano per il match Italia-Paesi Bassi del 14 ottobre.





 

 
 
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