«Sport è salute», pallanuoto
e canoa alla Mostra d'Oltremare

piscina Mostra d'Oltremare
piscina Mostra d'Oltremare
di Diego Scarpitti
Domenica 5 Luglio 2020, 23:29
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Restart, rimettere in moto. Universiadi 2019 un anno dopo. Scorrono ancora nella mente le bellissime immagini delle competizioni di tuffi, tiro a segno e judo, disputate all’interno della Mostra d’Oltremare. A distanza di 365 giorni dall’evento internazionale che ha concentrato a Napoli il mondo, l’Asc Campania e il comitato regionale della Federazione italiana canoa e kayak provano a rilanciare quello che fu il quartier generale della 30esima edizione estiva dei Giochi universitari. Martedì 7 luglio (ore 18) verrà presentato il progetto «Sport è salute», la manifestazione che si svolgerà nel mese di luglio a Fuorigrotta, con il chiaro intento di coniugare attività sportiva, informazione e benessere.
 
«È un modo per riaprire la Mostra ai ragazzi, che desiderano praticare sport dopo i mesi pesanti del lockdown. Cercheremo di intessere sinergie tra le varie discipline acquatiche», spiega il pallanuotista Fabrizio Buonocore, figlio d’arte ed ex di Canottieri e Posillipo, vincendo in rossoverde scudetto, Coppa dei Campioni, Supercoppa Len. «Si parte subito con il summer camp della Napoli Nuoto. Estate e pallanuoto un binomio perfetto», ammette il responsabile campano delle Attività sportive confederate, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni, con finalità morali e assistenziali riconosciuto dal Ministero dell’Interno.
 
Si illustrerà il palinsesto delle attività che l’Asc sport acquatici intende realizzare e gli eventi promossi dalla Federcanoa campana nel rispetto della normativa anti-Covid. Interverranno Sergio Roncelli, presidente Coni Campania, Sergio Avallone, presidente Fick Campania e vicepresidente Coni, Marco Mansueto, presidente regionale Asc, Ciro Improta, consigliere nazionale Asc, Antonio Ferraro (Auexde), Luca Mercogliano (Athlaid Research Institute), Remo Minopoli, presidente Mostra d’Oltremare.

«A Napoli c’è un problema legato all’utilizzo delle strutture sportive e una forte penalizzazione degli sport olimpici, erroneamente considerati minori», osserva Pasquale Nugnes, padre del campione posillipino Vincenzo e responsabile campano Asc canoa e canoa polo. «Alcuni sport sono radicati soltanto in alcune aree della città. Da sempre la Mostra si configura come location dal potenziale enorme talvolta sottoutilizzato». Sport dal valore polisemico, inteso come agonismo, welfare, funzione sociale e pedagogica.
 
«E’ un peccato utilizzare la piscina scoperta della Mostra soltanto nel periodo estivo. Note le vicissitudini pregresse e le difficoltà delle istituzioni alle prese con i problemi di bilancio», prosegue Nugnes.  
 
«L’iniziativa di rivitalizzare la Mostra attraverso lo sport può essere un percorso praticabile. Stiamo cercando di far arrivare il nostro messaggio nei quartieri cittadini più lontani dal mare, Soccavo, Ponticelli, la Sanità, i Quartieri Spagnoli, che potrebbero, così, avere l’opportunità di conoscere il mondo dello sport alternativo al calcio e, perché no, scoprire talenti inespressi», svela l’ambizioso obiettivo Nugnes.
 
«Siamo pronti ad organizzare corsi di canoa e canoa polo, ma anche salvamento e pratiche di primo soccorso. Utilizzeremo il laghetto Fasilides. Spero vivamente che la sinergia continui con la possibilità di impiegare la piscina scoperta nel periodo autunnale ed invernale, quando i canoisti e i polisti continuano gli allenamenti all’aperto, nell’ottica di far vivere ed animare la struttura di Fuorigrotta», dispensa fiducia Nugnes.

Le Universiadi hanno insegnato a superare criticità insormontabili, alla vigilia ritenute impossibili. E sarà così anche nella fase «ordinaria». Almeno si spera.
 
 
 
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