Il Posillipo del cambiamento volta pagina:
storia vincente e tradizione collaudata

Posillipo
Posillipo
di Diego Scarpitti
Giovedì 14 Ottobre 2021, 18:14
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Le tre Coppe dei Campioni in bella mostra, la Supercoppa Len a risplendere nel Salone dei Trofei. E ancora una presenza massiccia e un parterre impreziosito dalla partecipazione dei plurititolati campioni rossoverdi: i fratelli Franco e Pino Porzio, Stefano, Marco e Francesco Postiglione, Gennaro Fiorillo. Inizia una nuova storia, forte di un glorioso passato e con l’ottimismo di un futuro possibile, sulle orme di una tradizione indelebile e di successi in diverse discipline. «Dobbiamo riprendere il discorso», spiega Filippo Parisio, neopresidente del Circolo Nautico Posillipo.

Premessa d’obbligo e chiarificatrice. «Mai parlato di autoretrocessione. Noi siamo il Posillipo», ribadisce orgoglioso nel corso della conferenza stampa di presentazione della squadra di pallanuoto che milita in serie A1. «Obiettivo tirare su nuovi campioni, con pazienza, sull’esempio degli eroi sportivi (presenti e non solo) che hanno fatto la Storia. Abbiate pazienza e poi ragioniamo in grande», assicura convinto Parisio, «presidente vulcanico e rivoluzionario», cugino di Gualtiero, storico capitano della Canottieri Napoli

Tira aria nuova. Discontinuità il tratto distintivo. «Scavalcheremo numerose vette e attraverseremo molti mari», promette il vicepresidente amministrativo Renato Rivieccio, che vanta trascorsi sportivi nella pallacanestro. «Le stelle sono i campioni dai quali ripartire». Questione d’immagine e di stile, ma anche di marketing e appeal per gli sponsor. «Possibile coniugare lo sport con l’aridità dei numeri del bilancio», afferma Rivieccio, rivolgendosi alla platea ed in particolare a Paride Saccoia, capitano-commercialista.

«È il momento di stringere le vitarelle e di ricominciare a crescere la cantera del Posillipo. Dopo la salita c'è la discesa», avverte Fulvio Di Martire, vicepresidente sportivo, che in carriera ha vinto sei scudetti, alzato al cielo quella che oggi viene comunemente chiamata Champions League e una Coppa Italia. Da campione a dirigente, padre di Massimo, oro alle Universiadi 2019, attaccante classe 2000. L’altro enfant prodige, Gianpiero, volato negli Stati Uniti d’America per studiare e continuare a giocare a waterpolo, con un occhio sempre vigile a quanto accade all’ombra del Vesuvio. «Ho accettato quest’incarico per ricostruire quel percorso iniziato da Carlo Silipo e Ferdinando Gandolfi. Il Posillipo è la mia casa, torni ad essere quello di un tempo».

Ovvero dei trionfi nazionali ed internazionali. Il riferimento è alle coppe conquistate e ai titoli messi in bacheca con sacrificio e dedizione, costruiti nella piscina sociale, frutto di lavoro e programmazione. Reunion dei campioni ma non solo. 

 

«Non sappiamo quando riaprirà la Scandone». Lancia il grido d’allarme Luigi Massimo Esposito, consigliere al nuoto e alla pallanuoto. Si spera per fine mese ma non ci sono certezze in merito. I rossoverdi affronteranno i campioni d’Europa del Recco sabato 16 ottobre (ore 17) a Santa Maria Capua Vetere, causa l’indisponibilità dell’impianto di Fuorigrotta. Tant’è che i ragazzi di Roberto Brancaccio sono ospitati al Molosiglio per gli allenamenti infrasettimanali. «Gli esami non finiscono mai», osserva il tecnico napoletano, arrivato al quinto anno sulla panchina posillipina. «E’ una ulteriore sfida che affronteremo con determinazione: ci sono tanti ragazzi nuovi, chi proviene dalla A2 e chi dal vivaio». E’ il Posillipo dei giovani in vasca e dei campioni negli annales. «E’ sempre il Posillipo come da tanti anni a questa parte, un club vincente che tutti conoscono. Si sente tutto il suo peso portare questo nome sulle spalle».  

A salutare il nuovo corso il presidente del Coni Campania Sergio Roncelli, così come Marco Gallinoro ed Enzo Massa, vicepresidente sportivo e coach della Canottieri, Giuseppe Esposito, presidente Cesport e consigliere regionale Fin, Vittorio Bruschini, allenatore del Basilicata Nuoto. Immancabile Aldo Genua e la memoria storica rossoverde Gianni Grieco. Presenti anche Sergio Avallone, presidente Fick Campania e vicepresidente vicario Coni regionale, e Vincenzo Triunfo. Anche quest’anno Posillipo griffato B-personal, rinomato brand di Giancarlo Bosso. «Negli ultimi tempi non siamo stati adeguati. Dobbiamo tornare ad essere il Circolo Posillipo non solo nello sport», conclude Filippo Parisio. «Non sono stato eletto per galleggiare ma per cambiare».

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