Rugby, Trofeo Partenope all'istituto Mazzocchi

Nel ricordo del piccolo Romeo Golia

Il Trofeo Partenope all'Albricci
Il Trofeo Partenope all'Albricci
Martedì 23 Maggio 2023, 16:41
3 Minuti di Lettura

È l’istituto comprensivo Alessio Simmaco Mazzocchi di Santa Maria Capua Vetere ad aggiudicarsi la nona edizione del Trofeo Partenope. Patrocinato dal Comune di Napoli, si è disputato il torneo studentesco di rugby, tradizionale appuntamento organizzato dalla Partenope con le scuole del territorio, ritornato dopo tre anni di pausa forzata dovuta al Covid-19.

Hanno preso parte otto istituti scolastici, con oltre 140 ragazzine e ragazzini di prima media, che hanno dato vita ad una vera ed entusiasmante sfida sul prato dello storico stadio militare Albricci. Da bordo campo ricevevano il sostegno non solo dei propri insegnati e compagni ma anche dalla campionessa Aura Muzzo, tre quarti ala della Nazionale italiana femminile , reduce dalle fantastiche imprese nell'ultimo anno tra la World Cup in Nuova Zelanda e il 6 Nazioni.

«Ringraziamo Aura e il presidente della Fir Marzio Innocenti per l'attenzione ricevuta dalla Federazione. Siamo dispiaciuti per l'assenza forzata dell'ultima ora di Giuliana Campanella, team manager della Nazionale italiana femminile, bloccata in aeroporto a Catania a causa della cancellazione dei voli, dovuti alle polveri dell'Etna», dicono gli organizzatori.

Le scuole partecipanti sono state divise in 3 gironi. Alpi-Levi di Scampia, Pirandello-Svevo di Soccavo e Mazzocchi di Santa Maria Capua Vetere nel girone 1. Madre Claudia Russo-Solimena di Barra e Principe di Piemonte di Santa Maria Capua Vetere nel girone 2. Capuozzo-Sant’Erasmo del Centro Direzionale, Matteo Della Corte di Pompei e Francesco Mastriani di Poggioreale nel girone 3.

Al termine delle partite, disputate con la formula del tag (no contatto), la premiazione è stata eseguita dal colonnello Giuseppe Maltese, «a cui va il ringraziamento per lo sforzo e il continuo supporto ricevuto dal comando dell'Esercito italiano, responsabile della gestione dello storico impianto sportivo militare».

La manifestazione è stata dedicata al piccolo Romeo Golia, atleta under 11 dei mini Partenope, ucciso lo scorso anno in estate, mentre attraversava la strada a Terracina. Durante le premiazioni è avvenuto il momento più toccante. La mamma Titta ha aperto il suo cuore, leggendo una lettera che ha lasciato i presenti senza parole, testimoniando quanto il rugby sia stato così importante per Romeo, nel trasmettere i principi della lealtà verso i compagni, del cercare forza e coraggio nella squadra, imparando ad affrontare le paure e le ansie di un bambino che cresce.

A 6 anni Romeo ha iniziato a giocare con quella palla e con quella maglia, «con fermezza», imparando da questa famiglia che «la vittoria non è solo vincere una partita, ma dare il proprio meglio, nello sport e nella vita», ha dichiarato mamma Titta. «Chi lo ha ucciso è un ragazzo di 19 anni che semplicemente non ha rispettato le regole della strada, portando via Romeo, ma dandogli l'opportunità di salvare cinque vite di suoi coetanei, a cui ha donato i suoi organi».

L'evento è stato portato a termine con successo grazie al team Partenope, guidato dal coriaceo Marcos Reyna, con il supporto prezioso e preciso di un altro gaucho argentino, ormai anch'egli napoletano doc, Agustin Ponticorvo.

Questa la squadra di tecnici e dirigenti che ha brillantemente permesso la riuscita dell'evento: Cristiana Di Grazia, Vittoria, Enrica e Lorenzo Avolio, Salvatore Russo, Oualid, Corrado Berti, Francesco Fricchione, Raffaele Finelli, Gaspare, Andrea, Rita e Paola Gelormini.

«Ringraziamo i dirigenti scolastici e gli insegnati di scienze motorie per averci creduto. Grazie alla Polizia di Stato per il supporto logistico senza il quale sarebbe stato difficile. Grazie a Givova per la sempre preziosa attenzione e vicinanza a questi eventi sportivi giovanili. Grazie al service audio messo a disposizione dalla Leo Events, guidata da Leandro Turino», concludono gli organizzatori, che rivolgono il loro più affettuoso pensiero. «Grazie Romeo, grazie mamma Titta, saremo sempre insieme». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA