Universiadi, con il tedoforo Tizzano
inizia il viaggio verso Napoli

Davide Tizzano
Davide Tizzano
di Diego Scarpitti
Mercoledì 5 Giugno 2019, 15:56 - Ultimo agg. 16:37
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Road to Napoli. Da Torino, culla delle Universiadi, grazie alla felice intuizione di Primo Nebiolo, in Svizzera, a Losanna, dove ha sede il quartier generale della Federazione internazionale sport universitari. Emoziona non poco la cerimonia di accensione della torcia dei saperi. Giganteggia, come un eroe dell’antica Grecia, Davide Tizzano, bicampione olimpico di canottaggio, sport operation manager e primo tedoforo. Il suo un ingresso trionfale, da vera star cinematografica. «Non poteva avere partenza migliore la 30esima edizione estiva dell’Universiade, con la fiaccola che prende avvio il suo cammino da Torino. Napoli e la Campania hanno un grande patrimonio. Abbiamo voluto fare le Universiadi, perché avvertiamo la responsabilità di essere all’altezza di quello che abbiamo ricevuto e non vogliamo accontentarci di vivere di rendita. Vogliamo che le Universiadi ricongiungano gli antichi valori, quelli che fermavano le guerre, mentre in epoca moderna sono state le guerre a fermare lo sport. Desideriamo tornare ad affermare lo sport come valore di fratellanza, rispetto, conoscenza, civiltà», spiega Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione Campania.
 


Finalità ambiziose. «Intendiamo lasciare un patrimonio di impianti sportivi rinnovati all’utilizzo di tutti i cittadini di Napoli e della Campania, in particolare dei più giovani. 128 nazioni, 10 mila ragazzi: sarà una grande festa non solo sportiva ma di scambio umano e Napoli e la Campania saranno una cornice all’altezza. Sono convinto che negli anni a venire ricorderemo le Universiadi 2019 con simpatia e ammirazione», ammette il numero due della Giunta De Luca. «Accensione della torcia segna l’inizio delle Universiadi, con un forte valore simbolico per la promozione della pace, amicizia, solidarietà, unità nella diversità per migliaia di atleti universitari, che da ogni angolo del mondo arriveranno a Napoli e in Campania, per una grande festa dello sport, in programma dal 3 al 14 luglio. Abbiamo compiuto e stiamo compiendo sforzi enormi, per organizzare quest’evento ma abbiamo fatto squadra insieme al Cusi, Fisu, Coni, Regione Campania, che ha voluto fortemente e finanziato la manifestazione, e tutti gli enti locali. Abbiamo cercato di coinvolgere le migliori energie, giovani volenterosi e i grandi sportivi. Torino la nostra Atene, dove tutto ha avuto inizio». Gianluca Basile, commissario straordinario Universiadi 2019, illustra il percorso della fiaccola.

«Ad accompagnare la torcia nel suo viaggio verso la tappa finale di Napoli saranno 68 tedofori, campioni e sportivi di tutto il mondo. Nel mese di giugno la fiaccola attraverserà 11 città, ciascuna legata simbolicamente alla manifestazione, percorrendo più di 2 mila km, con l’obiettivo di promuovere i luoghi simbolo delle Universiadi e del nostro Paese. Ci faremo trovare pronti e vi aspettiamo a Napoli».

Ha creduto in questa sfida, accordando piena fiducia all’Italia, alla Campania e a Napoli, Oleg Matytsin.
In italiano, e sfoggiando un’elegante cravatta rossa, il presidente della Fisu saluta i presenti al rettorato di Torino. «Momento storico per Fisu, Cusi, Torino e Napoli. Fiamma accesa nel 60esimo anniversario delle Universiadi. Avanti Italia, avanti Napoli». Il countdown è partito. Il Museo Archeologico, con il direttore Paolo Giulierini il 2 luglio, e lo stadio San Paolo, il 3 luglio, aspettano in trepidazione l’arrivo della torcia.

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