US Open, Sonego e Berrettini
avanzano al secondo turno

Matteo Berrettini
Matteo Berrettini
Martedì 27 Agosto 2019, 19:41 - Ultimo agg. 28 Agosto, 00:25
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Due prestazioni convincenti e il pass per il secondo turno degli US Open. Comincia nel migliore dei modi l'avventura di Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego nello Slam sul cemento di Flushing Meadows. Una giornata trionfale per il tennis italiano grazie anche all'impresa di Thomas Fabbiano, capace di battere il numero 4 del mondo Dominic Thiem nel prestigioso Arthur Ashe Stadium, lo stadio più grande del mondo.

Berrettini, 23enne romano, 24esima testa di serie e alla seconda partecipazione agli US Open, ha superato per 6-4 6-3 2-6 6-2 in due ore e 43 minuti il 33enne francese Richard Gasquet, numero 36 Atp, reduce dalla semifinale a Cincinnati e che in 15 partecipazioni agli US Open ha raggiunto le semifinali nel 2013 e i quarti nel 2015. Nel primo set Berrettini ha sfruttato sul 5-4 le prime due palle break dell'incontro: Gasquet ha annullato la prima, ma ha commesso doppio fallo sulla seconda consegnando il set all'azzurro, che nel secondo parziale ha strappato a zero il servizio al suo avversario volando poi sul 3-0 per chiudere 6-3. Nel quarto game del terzo set, dopo 8 palle-break salvate fino a quel momento, Matteo ha ceduto il servizio con Gasquet che è salito 4-1 aggiudicandosi il terzo set per 6-2 con un altro break. Perentoria la reazione di Matteo nel quarto parziale: è volato sul 4-0, ha salvato una palla-break nel sesto gioco e poi ha archiviato la sfida (6-1) con 3 ace nel gioco conclusivo (18 in totale nel match).

Bene anche Lorenzo Sonego: il 24enne torinese, numero 49 Atp, alla seconda partecipazione allo Slam newyorkese, ha sconfitto per 6-3 6-4 6-4 in due ore e 21 minuti lo spagnolo Marcel Granollers, numero 91 Atp, prendendosi la rivincita dopo la sconfitta di due mesi fa a Wimbledon sempre al primo turno. Lorenzo è partito fortissimo salendo sul 4-0: Granollers ha recuperato uno dei due break di svantaggio, ma Sonego ha difeso l’altro fino al 6-3. Nel secondo set lo spagnolo ha ceduto il turno di battuta a zero al quinto gioco e Sonego ha chiuso sul 6-4 con un ace (10 in totale). Nel terzo set Sonego ha centrato il break già nel terzo gioco, ma ha ceduto a sua volta il servizio nell’ottavo game (4-4). A quel punto ecco l'allungo decisivo: un parziale otto punti a zero gli ha consegnato il 6-4 e la promozione al secondo turno.

Classifica alla mano Fabbiano era l’azzurro cui era andata peggio con il sorteggio . Il trentenne pugliese numero 87 Atp aveva pescato Thiem. Vero che non è un momento particolarmente felice per l'austriaco, che dopo la finale al Roland Garros persa contro il solito Nadal, è stato capace di vincere solo tre match e alla vigilia del Majoe newyorkese è stato costretto al ritiro a Cincinnati a causa di un'infezione virale che gli ha procurato tosse e febbre. Bravo Thomas a sfruttare le incerte condizioni fisiche di Thiem. Il piccolo tennista San Giorgio Jonico (è alto poco più di uno e 70), esempio di professionalità e perseveranza, ha dominato il match pagando solo un piccolo passaggio a vuoto nel secondo set, che sembrava aver rimesso in corsa l'austriaco. Invece dal terzo in poi Fabbiano ha ripreso a dominare gli scambi: 6-4 3-6 6-3 6-2 dopo due ore e 23 minuti. Thomas ha commesso 20 errori gratuiti contro i 48 di Thiem, al quale non sono serviti i 41 vincenti contro 29 dell'azzurro. Alla quarta partecipazione nel main draw degli US Open, nel 2017 ha raggiunto il terzo turno.

Nel torneo maschile c'era molta curiosità per la sfida tra i Next Gen Stefanos Tsitsipas e Andrei Rublev. Ha vinto il russo 6-4 6-7 (5) 7-6 (7) 7-5 e gli US Open perdono l’ottavo giocatore del seeding battuto anche dai crampi e da una tattica dissennata: non vince chi tira più forte e il braccio di ferro da fondo campo con Roblev lo ha mandato in tilt. Il ventunenne di Atene ha confermato di non essere più il giocatore della prima parte della stagione: era arrivato a New York dopo le sconfitte all’esordio a Montreal e Cincinnati, che avevano fatto seguito a quella di Wimbledon. E i crampi fanno ipotizzare una condizione atletica insufficiente. Dal canto suo Rublev sembra tornato quello di due anni fa e lo aveva fatto vedere già a Cincinnati, alla vigilia dello Slam newyorkese, battendo Federer.

Nel torneo femminile esordio con qualche sofferenza di troppo per la numero uno Naomi Osaka che è stata costretta al terzo set dalla russa Anna Blinkova: 6-4 6-7(5) 6-2. La giapponese potrebbe diventare la prima a vincere due US Open di fila dalla tripletta di Serena Williams targata 2012-2014. Intanto al suo quindicesimo Slam, migliora il suo bilancio nei major portandolo a 35 vittorie e 12 sconfitte. Tre set ha impiegato anche la testa di serie numero due Simona Halep: 6-3 3-6 6-2 alla statunitense Nicola Gibbs.
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