Vernissage Grif, figlio di Varenne bissa nel gran premio Lotteria

Nuovo record della pista di Agnano con 1.09.6 in condominio con Banderas Bi che aveva vinto la consolazione

Vernissage Grif
Vernissage Grif
di Gaetano Borrelli
Lunedì 1 Maggio 2023, 19:15 - Ultimo agg. 3 Maggio, 12:34
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Vernissage Grif è entrato nella storia del Lotteria. Un bis clamoroso, a un anno di distanza, del figlio dell'immenso Varenne.

Lo statuario sauro bruciato, che sta dando tante soddisfazione al proprietario napoletano Gennaro Riccio, anche stavolta nella finale è partito da terzo favorito. I quotisti gli preferivano Capital Mail e Vivid Wise As, nonostante le ovazioni del pubblico che tifava per il cavallo più bello. Ma Vernissage ha smentito i tecnici e confermato che il gran premio Lotteria è la sua corsa. Le due batterie non gli fanno paura: è l'indiscusso re di Agnano.

«È come il padre, in corsa si esalta finché non passa l'avversario», ha spiegato Jori Turja che fu l'allenatore del Capitano.

Per carità nessun paragone: Varenne era il Maradona dei cavalli, ma Vernissage in qualche numero lo imita.

Per costringere alla resa il battistrada Capital Mail (terzo) e tenere a distanza Bleff Dipa (secondo) ha trottato da 1.09.6, nuovo record della finale. Non record della pista perché quello mezzora prima lo aveva fatto registrare (1.09.4) Banderas Bi dominando la Consolazione.

Vernissage Grif è guidato ed allenato dal parmense Alessandro Gocciadoro, un re mida del trotto. Anche Banderas Bi, portato al successo dall'aversano Roberto Vecchione (perfetto anche in sulky a Bleff Dipa), è allenato da Gocciadoro che ha in scuderia ha pure Vivid Wise As. Ma a guidare il campione di Somma è sempre Matthieu Abririvard che nel Lotteria non è stato per nulla impeccabile.

 

Per il presidente di Agnano Pierluigi D'Angelo: «È stata un'edizione tecnicamente memoriale per i record battuti. Ma anche per la vicinanza del Masaf con la presenza del ministro Lollobrigida e del sottosegretario La Pietra: un segnale di grande attenzione verso l'ippica».

Il ministro, che aveva sollecitato l'assegnazione da parte di alcune associazione ippiche di una borsa di studio per il figliolo di Luna D'Orazio, l'operaia morta in fabbrica, ha detto tra l'altro che «la giornata del primo maggio ad Agnano ha ben sintetizzato i valori dello Sport, del Lavoro e della Solidarietà». «Abbiamo conteggiato - ha ufficializzato D'Angelo - circa diecimila spettatori (incasso a favore della onlus SHRO), tanti venuti da altre città e dall'estero come i partecipanti al consiglio dell'Union Européenne du Trot. Le previsioni meteo hanno bloccato le famiglie napoletane che di solito affollano parterre e giardini».

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