Verona-Napoli femminile, la vigilia
delle azzurre con Federica Pellegrini

Federica Pellegrini
Federica Pellegrini
di Diego Scarpitti
Venerdì 24 Settembre 2021, 19:51 - Ultimo agg. 20:16
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Vigilia «clorata» per il Napoli femminile. Assenti Gimena Blanco e Marie Aurelle Awona con il Verona domani (ore 14.30), l’argentina e la camerunense hanno incontrato questa mattina Federica Pellegrini nel foyer del San Carlo. Le due giocatrici hanno preso parte all’iniziativa solidaristica «Nuotare per credere», il progetto a cura di Jaked, sponsor tecnico del club azzurro, voluto dal presidente Lello Carlino, insieme all’amministratore delegato Francesco Tripodi. D’obbligo la foto di rito con la Divina, impegnata dopo le Olimpiadi di Tokyo nell’International Swimming League con gli Aqua Centurions alla Scandone.

«Verona è una tappa importantissima del nostro cammino e condizionerà quello che verrà in seguito», spiega Alessandro Pistolesi. Città di Romeo e Giulietta e del Centro Federale di alta specializzazione, dove capitan Paola Di Marino e compagne battaglieranno contro le gialloblu, nella cui fila spicca Emma Errico, ex di turno. «E’ uno scontro diretto, che segue la bella vittoria con la Fiorentina e arriva in un momento non troppo felice per alcune calciatrici non ancora disponibili», osserva l’allenatore toscano. Indisponibile anche l’ultimo acquisto Soledad Jaimes.

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«Fondamentale essere forti nella testa e nelle gambe», assicura Pistolesi, facendo leva sull’orgoglio delle sue ragazze. «Il Verona proverà a schiodarsi dallo 0 in classifica», avverte il tecnico del Napoli. Si annuncia una trasferta insidiosa: il team di Matteo Pachera pronto a sfruttare il fattore casalingo. «Avere un solo risultato, a volte, è un grande vantaggio, senza alibi nè distrazioni».

Emergenza in attacco. «Leggerini in avanti, faremo di necessità virtù. Ci inventeremo qualcosa e troveremo soluzioni. Giocheremo sulla scia dell’entusiasmo per il successo maturato con la Fiorentina», conclude Pistolesi. Convocate anche le giovani Francesca Zavarese (2002) e Aurora Penna (2005).

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