World League, Serbia-Italia
con il salernitano Mario Del Basso

Mario Del Basso
Mario Del Basso
di Diego Scarpitti
Domenica 16 Gennaio 2022, 21:03 - Ultimo agg. 23:06
2 Minuti di Lettura

L’azzurro nel cuore. E sulla calottina di ordinanza. Per il salernitano Mario Del Basso avrà un sapore speciale Serbia-Italia, prima sfida di World League martedì 18 gennaio (ore 19) contro i campioni olimpici in carica a Sabac. Raduno domenicale al Centro Federale-Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia e rifinitura in vista del suggestivo match.

«Sono felice per la convocazione, ora bisognerà dimostrare di meritare di essere lì», spiega entusiasta l’attaccante classe 1998. Ritrovarsi in maniera non casuale nel giro del Settebello «è stimolante e ti fa capire quanto ancora devi crescere per restarci a lungo», ammette il player autore di una manita nel derby delle Due Sicilie contro il Posillipo in campionato e artefice di una doppietta nell’ultimo test del 2021 a Madrid contro la Spagna.

Tappa importante contro i giganti dell’Est Europa, allenati da Dejan Savić. «É la prima volta che mi confronterò con i plurititolati campioni olimpici. Sarà sicuramente un incontro difficile, ma è qualcosa che porterò nel mio bagaglio di esperienza», ammette l’atleta vincitore della medaglia d’oro alle Universiadi 2019, ex Canottieri Napoli, elemento di spicco del Telimar Palermo.

Della spedizione prenderà parte anche un suo concittadino, Vincenzo Dolce, campione del mondo a Gwangju, insignito del Collare d’Oro al merito sportivo, la più alta onorificenza conferita dal Coni. «Bisogna sempre portare nel cuore i propri colori e le proprie origini, e cercare, quando è possibile, di portarli più in alto possibile», asserisce convinto Del Basso, orgoglioso di essere di Salerno e di rappresentare la Campania e il Sud Italia in campo internazionale. Nel gruppo C inserita anche la Slovacchia, che i ragazzi di Sandro Campagna affronteranno il 15 febbraio. Si qualificano alla Final Eight (in programma dal 14 al 16 aprile) le prime due classificate di ciascun girone.

Inevitabile qualche considerazione sulla mancata semifinale di Euro Cup, vinta a tavolino 10-0 contro l’Ortigia, prevista in calendario mercoledì 12 gennaio, in pratica mai disputata a causa dell’impossibilità oggettiva del team siracusano di presentarsi a Palermo per l’indisponibilità di parecchi giocatori, tra positivi (9 elementi), contatti stretti e di gran parte della rosa.

«Dispiace certamente per la situazione, non è sicuramente colpa dei biancoverdi se nel mondo imperversa ancora la pandemia. Forse avrebbero dovuto adottare maggiore attenzione durante le vacanze natalizie. Dal canto nostro ci siamo attenuti scrupolosamente al protocollo Len e alle disposizioni che la società presieduta da Marcello Giliberti ha predisposto per tutelarci dal Covid-19», conclude Del Basso. Pallanuoto alle prese con avversari e Coronavirus.

© RIPRODUZIONE RISERVATA