Yates vince ad Alpe di Mera, Bernal si difende: il Giro d'Italia è ancora aperto

Yates vince ad Alpe di Mera, Bernal si difende: il Giro d'Italia è ancora aperto
Yates vince ad Alpe di Mera, Bernal si difende: il Giro d'Italia è ancora aperto
di Carlo Gugliotta
Venerdì 28 Maggio 2021, 18:02 - Ultimo agg. 18:06
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Simon Yates dimostra ancora una volta di essere in una condizione di forma crescente, ma lo svantaggio accumulato nei confronti di Egan Bernal nelle prime tappe del Giro d'Italia non gli permette di conquistare la maglia rosa. Nell'arrivo in salita ad Alpe di Mera, in una tappa nella quale è stato cancellato il Mottarone in seguito alla tragedia della funivia, il portacolori del Team BikeExchange ha ottenuto il successo in solitaria grazie a un attacco sferrato a circa 4 km dal traguardo.

Egan Bernal, rimasto senza compagni di squadra nel finale, ha preferito salire su del proprio passo, seguendo Joao Almeida, che ha cercato di fare corsa dura fin dalle prime battute di gara mettendo i suoi compagni di squadra della Deceuninck-QuickStep a scandire il ritmo in testa al gruppo.

Il portoghese è apparso in ottime condizioni di forma, dimostrando che avrebbe potuto competere sui livelli da lui mostrati lo scorso anno se non fosse crollato nella tappa di Sestola, nel corso della prima settimana. Eppure, anche lui non è riuscito a seguire Simon Yates, che è andato a prendersi una vittoria al termine di un'azione molto simile a quella fatta nella tappa di Sega di Ala, dove aveva messo già in crisi Egan Bernal.

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Il corridore colombiano, dal canto suo, è riusxcito a gestirsi perfettamente: in un primo momento ha seguito Joao Almeida, intenzionato a riportarsi su Yates. Poi, nel corso dell'ultimo chilometro, ha diminuito l'andatura, chiudendo in terza posizione. Ha sofferto molto anche Damiano Caruso, che ha chiuso quarto alle spalle di Egan Bernal, cedendogli quattro secondi: ma il siciliano vede traballare il proprio secondo posto in classifica generale, in quanto il britannico è ora distante solo 20 secondi. Bernal conserva invece la maglia rosa con 2'29" su Caruso e 2'49" su Yates.

"Io ed Egan siamo abbastanza distanti in classifica generale - ha spiegato Yates - vincere è molto difficile, ma domani c'è un'altra tappa molto complicata. Vedremo come andrà e vedremo anche chi di noi sarà più veloce nella cronometro di domenica a Milano. Puntare al secondo posto è forse più facile rispetto alla maglia rosa, realisticamente parlando". Bernal ha invece riconosciuto la superiorità di Yates: "In questo momento Simon sta andando più forte di me, devo gestirmi e giocarmi tutto nella cronometro finale di Milano, visto che sarò da solo contro il tempo".

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Domani ci sarà l'ultimo arrivo in salita della corsa rosa ad Alpe Motta, mentre domenica il Giro d'Italia si chiuderà con la cronometro di Milano.

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