Ok di Lega e Federazione alla Sidigas,
domani contro Varese Foster ci sarà

Ok di Lega e Federazione alla Sidigas, domani contro Varese Foster ci sarà
di Giuseppe Matarazzo
Venerdì 14 Febbraio 2014, 23:52
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AVELLINO - Je'Kel Foster ci sar: Lega e Federazione hanno dato l'ok, e l'ex Nanterre sar disponibile per la gara di domani della Sidigas contro Varese. Avellino deve vendicare sportivamente l'onta della brutta sconfitta d'andata (85-68) e per farlo ripartirà anche dalla guardia di Ohio State, tassello fondamentale per allungare le rotazioni e variare le opzioni a disposizione di coach Frank Vitucci. «Riprendiamo il cammino con questo volto nuovo - ha dichiarato il coach - oggi (ieri, ndr) ci è stata data la conferma di poterlo schierare ufficialmente ed è questa la cosa più importante. Quella di Foster è un'aggiunta preziosa, con lui è come aprire un libro nuovo di cui abbiamo letto l'introduzione nelle due partite precedenti, e che da oggi in poi possiamo far proseguire nella direzione giusta, con l'obiettivo di prenderci qualche soddisfazione da qui alla fine».

La pausa è servita non solo per inserire il nuovo arrivato, ma anche per trovare fiato ed energie in una squadra che, a fronte anche di rotazioni ridotte, ha speso tantissimo dal punto di vista fisico. «Abbiamo avuto comunque qualche problemino - ha detto Vitucci - Lakovic ha accusato dei fastidi alla schiena, Dragovic al ginocchio, ma non è nulla di estremamente preoccupante. La settimana ci è stata utile sicuramente per introdurre Foster, non gli chiediamo la luna ma sono sicuro che ci potrà dare molte cose. Allunga le nostre rotazioni, specialmente nel reparto degli esterni, fisicamente non è al top ma con il lavoro ritroverà la giusta condizione. Si sta inserendo molto bene sia dal punto di vista tecnico che caratteriale e relazionale. È un giocatore esperto, che ha già giocato in Europa, e del quale abbiamo avuto buone referenze. Lui ce le sta confermando tutte». Varese, come i lupi, ha cambiato pelle ed è anch'essa in cerca di continuità: «Giochiamo contro un avversario che nel corso della stagione si è sicuramente migliorato - ha continuato Vitucci - grazie a due giocatori come Banks e Johnson. Dovremo contenere al meglio il loro talento offensivo, che la rende estremamente pericolosa e in grado di mettere in piedi degli strappi nel corso della gara, grazie anche a delle buone percentuali dalla lunga distanza. Dovremo essere bravi a contenere queste folate, evitare la loro transizione e soprattutto cercare di fare noi la partita. In questo senso è incoraggiante la personalità messa in campo con Roma, quello è l'atteggiamento giusto e al quale dobbiamo dare continuità». Dal punto di vista ambientale, le sensazioni intorno alla squadra sono cambiate, e questo si riflette anche in campo. In settimana lo stesso Lakovic ad un giornale sloveno ha spiegato quelle che erano le difficoltà di inizio stagione. «Questa squadra purtroppo non è nata bene - ha spiegato Vitucci - la preseason è stata pessima tra infortuni, giocatori arrivati in pessime condizioni e altri ingaggiati tardi. Trovare la giusta simbiosi non è mai facile, durante l'anno abbiamo avuto anche problemi di natura tecnica sparsi nel tempo e diversi tra loro, e questo ci ha fatto perdere altro terreno». Guardare al passato ora non conta, serve dare continuità ad un percorso nato anche grazie all'allontanamento di Dean e Richardson. La loro riconferma oggi appare più discutibile che mai. «Ma il senno di poi nello sport non esiste - ha chiosato Vitucci - Non sono pentito di averli rivoluti qui. Li ho confermati con convinzione, così come con convinzione li ho lasciati fuori. Non voglio parlare troppo di loro, ci sono tante implicazioni che possono fare interpretare la situazione in maniera fuorviante. In quel momento serviva un segnale specifico, la scelta è stata rischiosa e lo è tuttora. La società, però mi ha supportato".
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