Eurobasket, l'Italia batte l'Estonia:
ora serve impresa contro la Grecia

Basket, Italia batte Estonia (83-62) agli Europei: ora serve impresa contro la Grecia di Giannis Antetokounmpo
Basket, Italia batte Estonia (83-62) agli Europei: ora serve impresa contro la Grecia di ​Giannis Antetokounmpo
di Sergio Arcobelli
Sabato 3 Settembre 2022, 08:22 - Ultimo agg. 4 Settembre, 12:10
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L’Italbasket c’è. Inizia alla grande il cammino europeo della Nazionale azzurra. In un Forum pieno di gente, gli uomini di Gianmarco Pozzecco si impongono con il punteggio di 83-62 sull’Estonia, che nulla ha potuto contro la superiorità della squadra italiana pur sospinta dai suoi 2000 tifosi arrivati dallo Stato Baltico. Prima del via, è forte l’emozione durante l’inno. Poi è il momento della palla a due. Il c.t. Pozzecco parte con questo quintetto: Spissu, Tonut, Fontecchio, Polonara, Melli. Dopo un 1° quarto chiuso avanti 21 a 18, l’Italia allunga nel 2° quarto, grazie a un Fontecchio che spacca la partita a suon di triple ed è autore di 17 punti già a metà gara, concluso 52 a 33 in favore nostro. Non c’è quasi partita. Nella ripresa, non cambia il copione: gli azzurri non devono spremersi (69-52 a fine 3° quarto) e così negli ultimi dieci minuti devono solo pensare a gestire il vantaggio accumulato. Detto ciò, buona la prima.


L’OLIMPO
Ma dopo l’esordio contro l’Estonia, adesso servirà scalare l’Olimpo. Dove una volta regnava Zeus, ma ora dimora Giannis Antetokounmpo, che ieri ha dato l’ennesima conferma del suo strapotere cestistico segnando 27 punti e trascinato la Grecia al trionfo contro la Croazia (89-85). Stasera (ore 21, Sky Sport Arena), gli azzurri dovranno vedersela con l’uomo soprannominato The Greek Freak (Il Mostro greco), la leggenda vivente del basket cresciuto nella povertà e diventato poi una superstar. La cui storia è paragonabile a quella dell’Odissea, dato che il nostro eroe, nei panni dell’Ulisse moderno, ha dovuto percorrere un lungo viaggio prima di approdare a Itaca, ossia l’NBA, adesso casa sua. Tutto ha inizio proprio in Grecia, ad Atene, dove i genitori nigeriani, Charles e Veronica, sono sbarcati 30 anni fa senza documenti e senza soldi in tasca. Per sopravvivere, hanno lavorato nei mercati come ambulanti, aiutati dai figli.

«Vendevo cose da quando ho memoria, da quando avevo 6 o 7 anni – ha rivelato a Espn la 27enne stella dei Milwaukee Bucks -. Ero sempre fuori casa e cercavo di aiutare i miei vendendo tutto quello che trovavo. L’ho fatto fino ai 17 anni perché non avevo altra scelta».

In un’infanzia così difficile, la valvola di sfogo è stata il campetto vicino casa dove giocava coi fratelli, Thanasis e Kostas (con lui in Nazionale). Ma all’epoca, i soldi erano a malapena sufficienti per un paio di scarpe per tutti. Compiuti i 18 anni, ed ottenuta la nazionalità greca dopo una gioventù da immigrato irregolare e apolide, l’Nba intuisce che quel ragazzo aveva doti fuori dal comune. Ed infatti, nel 2013 a ingaggiarlo è Milwaukee, con il quale prima firma un contratto da 228 milioni di dollari per 5 anni e poi nel 2021 vince l’anello, venendo pure incoronato MVP della serie finale.

«Se potessi tornare indietro – ha riconosciuto Giannis, ricordando gli inizi per le strade di Atene - non cambierei nulla nella mia vita, perché quel momento mi ha reso quello che sono oggi». Ovvero un nuovo eroe greco che, attraverso l’impegno e il duro lavoro, è riuscito a conquistare il Monte Olimpo che sembrava così lontano quando è iniziata la sua Odissea.

DaniloGallinari

Doccia gelata per il Gallo. Nella giornata di ieri i Boston Celtics hanno annunciato che l’infortunio patito da Danilo Gallinari nel match di qualificazione ai Mondiali contro la Georgia è più grave del previsto: non si tratta di una lesione del menisco, bensì di una rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, lo stesso infortunio subito nel 2013 con la maglia dei Denver Nuggets. In sostanza, per la 34enne ala azzurra la stagione è finita ancora prima di iniziare, in quanto i tempi di recupero da un problema fisico di questa gravità richiedono circa un anno di stop. «Questa è stata una settimana dura per me dopo aver saputo l’entità del mio infortunio – ha scritto sui canali social Gallinari -. Questo gioco vuol dire tutto per me e non poter essere in campo con i miei compagni dei Celtics fa male. Il mio obiettivo è dare tutto quello che ho per l’organizzazione dei Celtics e per i miei compagni nella caccia per il titolo. Lavorerò senza sosta con lo staff per tornare il prima possibile, apprezzo tutto l’affetto che ho ricevuto dai tifosi, dai miei compagni, e dall’intera famiglia NBA».
 

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