JuveCaserta, feste «brevi»
e la testa è già a Roseto

JuveCaserta, feste «brevi» e la testa è già a Roseto
di Candida Berni Canani
Venerdì 27 Dicembre 2019, 09:05 - Ultimo agg. 10:11
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Panettoni, brindisi, lo scintillio dei regali sotto l'albero sono già dietro le spalle e la loro magia è durata solo lo spazio di poche ore. La Juvecaserta ha staccato la spina solo il giorno di Natale.

La guardia statunitense Seth Allen ha condiviso la festività nell'abitazione casertana con il brasiliano Dimitri Sousa e la sua famiglia; l'altro Usa Mike Carlson è stato raggiunto dai suoi genitori. Anche gli italiani sono stati con i loro cari, ma con la valigia già pronta per rientrare subito a Caserta. Ieri, 26 dicembre, la Juve, è tornata infatti ad allenarsi in vista dell'ultimo appuntamento cestistico dell'anno 2019. Domenica i bianconeri saranno impegnati a Roseto degli Abruzzi per affrontare il quintetto locale del Sapori Veri che per primo fece un doloroso sgambetto a Giuri e compagni sul parquet del Palamaggiò, con una tripla a tempo scaduto (ma convalidata dalla terna arbitrale) e dopo un supplementare. Gli ingredienti per far crescere la spinta motivazionale nel team juventino sono davvero tanti: dalla voglia di riscattare quello che è stato ritenuto un torto subito con grande amarezza al desiderio di proseguire sulla strada del successo dopo la vittoria ottenuta domenica scorsa al Palamaggiò a spese della Tezenis Verona al termine di un'incredibile rimonta. Ieri pomeriggio la Juvecaserta si è dunque ritrovata agli ordini dell'head coach Gentile, degli assistant coach Farina e D'Addio, del preparatore fisico Papa sul parquet del Palazzetto dello Sport di viale Medaglie d'Oro.

La scelta di allenarsi per un giorno nell'impianto del Capoluogo è stata determinata dalla volontà di venire incontro al desiderio di diversi tifosi, molti dei quali tornati a Caserta per le festività, che hanno voluto assistere alla preparazione della loro squadra del cuore. La Juvecaserta, infatti, avrebbe potuto utilizzare regolarmente il Palamaggiò, ma già come in altre occasioni, la squadra di Gentile ha accolto l'invito dei suoi supporter di allenarsi in città, trovando grande disponibilità nel presidente dell'Agis provinciale Giuseppe Guida. Oggi, venerdì, la Juvecaserta, rientrata nell'impianto di Pezza delle noci, focalizzerà la sua attenzione soprattutto sulle peculiarità del Roseto che ha perso per strada l'ex bianconero Ciribeni il quale, dopo la risoluzione del contratto con il club abruzzese, si è accasato a Salerno, squadra di vertice della serie B. Roseto ha anche inserito un nuovo extracomunitario, una vecchia conoscenza del basket italiano, quel Bobby Jones che ha avuto una esperienza anche nelle fila bianconere. Nel turno precedente, che ha segnato la prima giornata di ritorno, la Sapori Veri Roseto è stata strapazzata ad Udine dal quintetto locale dell'Apu Old Wild West e ora davanti al pubblico di casa cerca il riscatto. Per i tifosi bianconeri più datati l'impianto rosetano riporta indietro il tempo scandito dal cammino dello Sporting Club spinto dall'entusiasmo del cavaliere Gianni Maggiò e della sua famiglia, fino a conquistare il titolo di Campione d'Italia.

Il palazzetto dello sport di Roseto è infatti intitolato a Remo Magetti, nativo della cittadina abruzzese, fortemente voluto dall'allora presidente Maggiò insieme all'altro indimenticabile campione Giovanni Gavagnin. Questi due fortissimi cestisti dell'epoca insieme ai loro compagni di quelle annate straordinarie, contribuirono a segnare la scalata del basket casertano versi i più alti livelli.La Juvecaserta del 2019/2020 è impegnata a difendere innanzitutto una permanenza tranquilla in A2 che rappresenterebbe un punto di partenza per poi puntare verso altri traguardi (leggi playoff).
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