Lotta alla sedentarietà e alle malattie: accordo tra Federbasket e Foce

A Livorno presentato il progetto dai presidenti della Fip Petrucci e di Foce Cognetti

Gianmarco Pozzecco con la sua Nazionale
Gianmarco Pozzecco con la sua Nazionale
Giovedì 23 Febbraio 2023, 09:58 - Ultimo agg. 18:12
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In Italia il 32.5% della popolazione, circa 20 milioni di persone, è sedentaria. Numeri drammatici che impongono la necessità di promuovere maggiormente lo sport e di conseguenza la salute dell’intera società. È questo l’obiettivo che si pongono la Federazione degli oncologi, cardiologi e ematologi (Foce) e la Federazione Italiana Pallacanestro (Fip) con l’avvio di una collaborazione strutturata, presentata a Livorno in occasione della partita di basket Italia-Ucraina, valida per le qualificazioni al Mondiale 2023.

«Cancro, malattie ematologiche e cardiovascolari interessano in totale oltre un sesto della popolazione - afferma Francesco Cognetti, presidente di Foce - I nuovi casi di tumori solidi l’anno sono oltre 390mila mentre quelli del sangue circa 35mila.

Le malattie cardiache rappresentano inoltre la prima causa di morte nel nostro Paese. Sono patologie potenzialmente prevenibili attraverso stili di vita sani. Tra questi, lo sport svolge un ruolo fondamentale: centinaia di studi scientifici, nazionali ed internazionali, ne hanno evidenziato gli indubbi vantaggi. Per garantire protezione contro gravi malattie deve però essere praticato in modo continuativo e iniziato sin da giovani. E’ quello che vogliamo insegnare ai cittadini che sembrano sottovalutare questi benefici».

«Siamo lieti di collaborare con i medici specialisti rappresentati da Foce, per una grande iniziativa che vuole potenziare un binomio vincente come sport e salute - sottolinea Giovanni Petrucci, presidente Fip - La nostra Federazione conta oltre 300.000 tesserati e coinvolge quindi direttamente e indirettamente milioni di famiglie. Come dimostrano i dati ufficiali dell’Istat, la pandemia e il Covid-19 hanno avuto effetti nefasti anche in termini di pratica sportiva continuativa».

«Incentivare lo sport tra i giovani rappresenta un investimento per l’intera società sia in termini di salute che anche di educazione - aggiunge Gianmarco Pozzecco, ct della Nazionale  -. Significa promuovere valori che hanno una ricaduta positiva sul singolo individuo e la collettività. Tra i più importanti vi è appunto la tutela della salute, lo spirito di sacrificio, la promozione di una sana ed onesta competizione e anche il rispetto delle regole e degli altri». 

Nelle prossime settimane partiranno campagne e progetti Foce-Fip rivolti soprattutto ai giovani nelle scuole (ma non solo) anche con il forte coinvolgimento delle Istituzioni, in primo luogo dei ministeri della Salute e dello Sport. «Abbiamo già definito gli accordi anche con il ministro Schillaci e il ministro Abodi», conclude Cognetti.

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