È un match molto duro quello che attende oggi (alle 16 su Eurosport 2 e Eleven) la Gevi Napoli a Tortona. La squadra piemontese al via ha inanellato cinque vittorie su cinque, per poi flettere con due ko in fila. La Gevi dunque se la ritroverà di fronte poco propensa ad altre distrazioni. Gli azzurri però sono attesi in progresso, dopo la prestazione in chiaroscuro di domenica scorsa. Primo tempo brutto, poi una buona reazione nella ripresa. Per vincere in terra piemontese però ci vuole ben altro. La Gevi (nella foto Stewart) è in cerca della chimica che ancora non si è vista, con attacchi spesso frutto di individualità e una difesa altalenante. La classifica però non è affatto male: con 6 punti, frutto di 3 vittorie su 7 gare, gli azzurri si sono allontanati dalle zone basse. La Bertram Tortona, club promosso in A due anni fa proprio assieme a Napoli, è poi decollato grazie ad un percorso virtuoso che ha portato in dote il quarto posto della scorsa stagione, con semifinale scudetto e finale di Coppa Italia. Una società che ha un ottimo budget e conta su un coach avellinese, Marco Ramondino, 40 anni, giovane cervellone della palla a spicchi, allenatore oggi considerato tra i più bravi in assoluto del campionato. E che anche in questa stagione si ritrova alla guida di un team che viaggia forte.
Coach Buscaglia presenta così la gara alla vigilia: «Affrontiamo una squadra con un'identità importante, che rappresenta un club in grande crescita.
Ramondino dal canto suo tiene alta la guardia: “Napoli ha talento e molta capacità di giocare in campo aperto, con lunghi abili a correre bene il campo – sottolinea il tecnico di Tortona -. Sono una squadra brava a trasformare la difesa in attacco e tanti giocatori, sia esterni che lunghi, in grado di creare dal palleggio. Difensivamente la Gevi può mostrare varie facce nel corso della gara, usando la zona e la match up. Quindi è una formazione che al potenziale fisico atletico aggiunge una componente strategica che rende la partita di non facile interpretazione”.