Draft Nba 2022, Procida si candida
e raggiunge Banchero e Spagnolo

Draft Nba 2022, Procida si candida e raggiunge Banchero e Spagnolo
Draft Nba 2022, Procida si candida e raggiunge Banchero e Spagnolo
Mercoledì 20 Aprile 2022, 17:18 - Ultimo agg. 21 Aprile, 16:09
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Gli italiani tornano alla conquista della Nba. Manca meno di un mese alla Draft lottery - fissata per il 17 maggio il sorteggio dell'ordine di chiamata con cui le quattordici franchigie della lega americana di pallacanestro rimaste fuori dai playoffs potranno scegliere i loro giocatori - e poco più di due mesi per la notte delle chiamate, quella in cui i giovani cestisti vedranno i propri sogni realizzarsi o infrangersi. Non sono pochi gli italiani che in passato hanno calcato i parquet più prestigiosi del mondo: dal trionfante Marco Belinelli a Gigi Datome, Andrea Bargnani - unico italiano nella storia ad essere scelto per primo - e Nicolò Melli, per citare i più recenti. All'appuntamento di quest'anno, potrebbero essere tre le chiamate tricolore al Draft.

Il prossimo 23 giugno, al Barclays Center di Brooklyn, ci sarà sicuramente Paolo Banchero. Nato a Seattle ma con radici liguri dovute al padre Mario, ex giocatore di football, è uno dei prospetti più interessanti dell'intera classe di quest'anno. Classe 2002, 208 centimetri di altezza, ha ben figurato nella corsa al titolo Ncaa, massimo campionato del basket collegiale, cadendo però in semifinale. L'ormai ex prodotto di Duke University - dove ha chiuso con 17,2 punti a partita di media, 7.8 rimbalzi, 3.2 assist - è stato anche inserito nel terzo migliore quintetto della competizione e - secondo le previsioni statunitensi - dovrebbe figurare tra le prime tre scelte dell'imminente Draft. 

Ma a portare il tricolore alle porte della Nba non ci sarà solo l'italo-americano. Si è infatti dichiarato eleggibile, come si evince dal comunicato ufficiale della sua agenzia di management, anche il classe 2003 Matteo Spagnolo. Talento cristallino a soli 19 anni, l'enfant prodige nato a Brindisi appartiene al Real Madrid, che per questa stagione lo ha girato in prestito alla Vanoli Cremona.

Una eventuale chiamata - le previsioni di Espn lo portano intorno alla 55, quindi tra le prime 60 - però non significherebbe immediato approdo tra le stelle americane: il play potrebbe infatti trovarsi a giocare un altro anno in Europa, in attesa del grande salto.

 

Ultimo, in ordine cronologico di eleggibilità, il cilentano di origine Gabriele Procida: 2002 come Banchero, con Spagnolo condivide l'appartenenza all'agenzia Sigma Sports House. Di ruolo ala piccola, 202 centimetri di altezza, viene da una stagione complicata con la sua Fortitudo Bologna - che rischia al momento la retrocessione in Serie A2 - ma ha avuto comunque modo di dimostrare il suo talento. Come per Spagnolo, gli analisti ritengono possibile una sua chiamata al secondo giro, cioè dopo le prime 30, ma anche per lui una scelta non starebbe a significare mettere da subito piede sui parquet statunitensi.

Per gli ultimi due citati potrebbe iniziare una gavetta, fatta magari di squadre satelliti in G-League o “prestiti” in Europa, in attesa di farsi trovare pronti per la Nba. Per Banchero la strada sembra invece decisamente in discesa: fatto sta che tre scelte tricolori al draft vorrebbero dire - oltre che record storico - una bella ventata di speranza per l'Italia cestistica.

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