Napoli non lascia, anzi raddoppia e batte per la seconda volta Scafati nella stagione, mettendo in cascina un 2-0 negli scontri diretti che peserà nella seconda fase (78-68). Derby spettacoloso, da playoff, con l'enorme rimpianto dell'assenza di pubblico. Scafati dopo una partenza pazzesca e 11 punti di vantaggio a fine primo quarto, ha gradatamente subito la rimonta degli azzurri, sia per la gran difesa dei partenopei che per la serata nerissima al tiro di Thomas (alla fine 2 su 17 dal campo), compensata solo parzialmente dal 17/20 dalla lunetta. Nel finale ospiti capaci di risalire fino al -4 ma poi stesi da due canestri in fila di Marini, mvp. Napoli ora punta ad acciuffare Forlì che è attesa al Palabarbuto domenica prossima. Padroni di casa trascinati come detto da Marini (18 punti, ma l'ingenuità clamorosa del tecnico preso quando Scafati stava rientrando) Parks (17), dall'indomito Sandri (8), da Iannuzzi e Zerini solidissimi ma anche da Monaldi, Uglietti e Lombardi. Mayo è stato limitato da un colpo al viso che l'ha costretto a lungo negli spogliatoi, ma la sua gara è stata comunque positiva. Per Scafati ottimi Palumbo e Rossato, negativa anche la prova di Jackson, che ha chiuso la partita con 5 punti, 2 su 8 dal campo e un -21 di plus minus.
Coach Sacripanti esulta: “E’ stata una bella partita contro una grande squadra. Siamo andati sotto di 11 punti a causa della loro partenza col ritmo alto. Siamo stati bravissimi a non disunirci ed ad aumentare l’aggressività. Abbiamo accelerato il movimento di palla, migliorando sia attacco che in difesa. Nella ripresa siamo riusciti ad alzare l’intensità. Siamo stati bravi in difesa riuscendo poi a scappare via. C’è mancata un po' di lucidità nel chiudere la partita, ma quando sono arrivati a -4 siamo stati bravi a trovare quattro punti consecutivi.
Laconico coach Finelli: "Siamo dispiaciuti per la sconfitta, ci tenevamo moltissimo a dare un’altra soddisfazione ai nostri tifosi, che sentono molto questa partita. La squadra è partita bene, con un primo quarto di alto livello, un impatto difensivo e fisico importante ed un attacco vivace. Poi ci è mancata la continuità difensiva sui 40’: i primi 5’ del secondo quarto e i primi 4’ del terzo quarto sono stati al disotto dei nostri standard. Faccio comunque i complimenti ai miei ragazzi per il cuore che hanno messo in campo, perché dal -16 sono riusciti ad arrivare sul -4 a 2’ dalla fine. Oggi non era giornata in attacco, possono capitare giornate come queste, con tante occasioni sprecate e percentuali di tiro diverse rispetto all’ultima gara contro Roma e ci può stare nella terza partita in una settimana. Ma dobbiamo avere comunque fiducia, perché aver giocato questo tipo di partita e avercela comunque giocata fuori casa contro Napoli, deve farci tenere alta la nostra autostima. Col recupero di Marino faremo un importante upgrade. Quando avremo poi lo stesso margine di recupero tra una partita e l’altra saranno contese diverse e questo potrebbe accadere durante i playoff".