Michineau promuove la nuova Gevi: «Young? Vedrete di cosa è capace»

Il playmaker è intervenuto nel corso della trasmissione Time-Out

Michineau promuove la nuova Gevi: «Young? Vedrete di cosa è capace»
di Stefano Prestisimone
Giovedì 26 Gennaio 2023, 21:59
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E' molto concentrato sulla seconda parte del campionato David Michineau, ha fiducia in un recupero della Gevi per avvicinare le zone più  alte della classifica. Il playmaker è intervenuto nel corso della trasmissione Time-Out, in onda su Radio Kiss Kiss Napoli e ha parlato anche della città, di come sitrova a Napoli, del suo connazionale Morandais (anche lui della Guadalupa) e di quanto è cambiata la squadra con Pancotto.

«Stiamo lavorando tanto da inizio stagione. Ci vuole tempo per raccogliere i frutti di quello che stiamo facendo in allenamento e finalmente iniziano ad arrivare risultati importanti. In una squadra è molto importante l’equilibrio. Sono cambiate tante cose in questi mesi, partendo ovviamente dal coach cosi come l’arrivo di Joe Young.

Stiamo lavorando meglio sui dettagli, sia in settimana che durante le partite. Nella vittoria contro Milano, arrivata subito dopo il cambio di allenatore, tutta la squadra ha dato qualcosa in più e ci siamo sentiti tutti allineati verso l’obiettivo, aiutati tantissimo dal nostro pubblico che ci ha fatto sentire il desiderio di vittoria, dandoci tanta energia».

Ma si è visto finora il vero Michineau? «No, si è visto solo a tratti. Sto lavorando molto sulla continuità, cercando di essere più costante. Ovviamente confido molto su quello che si fa in allenamento. Il coach sta cercando di rendere le cose un po' più semplici e magari questo sta aiutando la squadra. Nel nostro sport è fondamentale il concetto di fiducia. Stewart ne sta acquisendo molta e sta migliorando decisamente. La squadra è pronta per disputare una seconda parte di campionato importante. Non abbiamo iniziato la stagione nel migliore dei modi ma ora vogliamo fare bene, senza guardarci alle spalle. Abbiamo buone possibilità di fare bene a Trieste. Stiamo iniziando ad essere una famiglia. Per vincere in trasferta è necessario essere uniti, aiutarci tra di noi. Sono molto fiducioso. Dobbiamo pensare partita dopo partita. All’andata perdemmo con Trieste una partita molto importante, servirà scendere in campo con la voglia di rivalsa per prendere i due punti che abbiamo lasciato nella prima fase di campionato».

E Napoli? «Sto cercando di imparare la lingua italiana. Mi piace tantissimo la città e i dintorni, adoro Pozzuoli e il centro storico di Napoli. La gente è fantastica, sorridente, molto accogliente. La pizza è favolosa. Sono molto grato di essere qui. Io sono cresciuto a Guadalupa, un posto molto caldo. Ho apprezzato molto anche il clima qui in città. Non vedo l’ora che tornino le giornate di sole per godermi ancora di più la città. Ho chiesto informazioni su Napoli a Michel Morandais, un mio mentore. Mi ha parlato benissimo dell’ambiente e, nonostante io fossi già convinto della mia scelta, mi ha dato un ulteriore conferma. Joe Young? E' un grandissimo giocatore, uno scorer fortissimo e sa passare molto bene la palla. Sono davvero felice di giocare con lui. Presto farà vedere ciò che è capace di fare anche qui a Napoli».

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