Givova Scafati, brutto ko a Rieti
e Finelli: «Ultimo quarto scellerato»

Givova Scafati, brutto ko a Rieti e Finelli: «Ultimo quarto scellerato»
di Stefano Prestisimone
Domenica 10 Gennaio 2021, 21:19 - Ultimo agg. 21:59
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Sconfitta bis per la Givova Scafati, che dopo il ko con Napoli perde anche a Rieti, restando ferma in classifica nelle prime due gare del 2021. Al PalaSojourner finisce 79-74 per i padroni di casa, che non vincevano da due turni in campionato e che hanno anche dovuto fare a meno, per infortunio, dell’ex Tommasini e dell’ultimo arrivato Amici. 

La Givova Scafati, con Rossato in panchina solo per onore di firma, ha patito più del previsto le non perfette condizioni fisiche di parte del proprio roster e qualche errore nei momenti chiave del match. Sfida equilibrata fino al 69-69 al 38’, ma nell’ultimo minuto due falli in attacco di Thomas, uniti al canestro di Stefanelli dalla media e Sanguinetti dalla lunetta segnano il 72-69, che il successivo ricorso al fallo sistematico trasforma in 74-71 a 11’’ dalla fine. La tripla di Musso rimette in extremis il punteggio in parità (74-74 a 9’’ dalla fine), ma poi Stefanelli dalla lunetta fa 2/2 (76-74 a 6’’ dalla fine) e chiude la sfida, perché la palla persa da Marino nella successiva azione (piede sulla linea laterale) costringe gli ospiti alla definitiva resa, col punteggio finale di 79-74.  

Coach Alessandro Finelli commenta così: «L’abbiamo persa noi, perché sul +10 avremmo dovuto gestire la gara in maniera differente.

Abbiamo disputato un ultimo quarto scellerato, per errori difensivi e in attacco che ci hanno fatto perdere definitivamente il feeling con la contesa. Dopo un inizio difficile, eravamo riusciti a girarla a nostro favore, giocando con lucidità. I primi due negativi possessi dell’ultimo quarto hanno però permesso agli avversari di rientrare in partita. Il finale meriterebbe di essere rivisto: due falli in attacco ed un tecnico ci hanno tolto la possibilità di disporre del nostro miglior giocatore (Thomas ndr), notoriamente corretto nel prendere posizione. Sono state decisioni degli arbitri quanto meno dubbie, così come il piede sulla linea fischiato a Marino negli ultimi secondi della sfida. Ma, di là di questi episodi, resta il nostro quarto periodo giocato in maniera improduttiva sia in attacco che in difesa».

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