Ecco Attilio Caja. Il neo coach scafatese (nella foto al centro tra lo sponsor Acanfora e il patron Longobardi) è stato presentato ieri sera, in una gremita sala stampa del PalaMangano Beta Ricambi Arena. Il suo lavoro in palestra comincia oggi e saranno giorni fondamentali per preparare la prossima, difficile gara, che sarà il 20 novembre a Sassari, dopo la sosta. La novità è che sarà tagliato Mike Henry per prendere un'ala-pivot. Il coach lombardo così commenta il suo approdo: «È bello vedere al mio arrivo una sala stampa così gremita, una cosa per me inusuale. Ringrazio innanzitutto la famiglia Longobardi per avermi scelto. Conosco da 25 anni Nello Longobardi, da tantissimo tempo nel mondo della pallacanestro che conta e grande conoscitore della stessa, per cui essere contattato da lui è stato per me motivo di vanto e fiducia, accresciuta anche dal fatto che legato alla società c’è un marchio solido ed
importante come Givova, che accresce esponenzialmente il mio grande senso di responsabilità. Voglio ripagare questa fiducia, dando il massimo del lavoro. Credo molto nel lavoro svolto in allenamento, che è finalizzato alla partita della domenica, perché è nella qualità degli allenamenti che si determina l’esito della partita. Sono molto esigente, ma lo sono soprattutto con me stesso. Sono 30 anni che faccio questo, non sono solito dare nulla per scontato, sono rigido con me stesso e pretendo molto da tutti. La serie A è un campionato difficile, a nessuno fa piacere perdere e quindi tutti cambiano in corso d’opera per migliorare, ma per essere competitivi bisogna solo
allenarsi. Dagli atleti mi attendo sacrificio e disponibilità: tutti dovranno dare il 100% ed io sarò garante che tutti diano il 100% in campo. Non prometto risultati, ma il massimo impegno possibile in allenamento e in partita. Al momento abbiamo deciso solo un cambio strutturale: sostituiremo Henry con un giocatore diverso in altro ruolo, poi se ci sarà bisogno di cambiare qualche altra pedina lo vedremo in corso d’opera, in base a quanto i giocatori sapranno dimostrare, perché nessuno di noi è a Scafati in vacanza e tutti dobbiamo rispettare chi ci paga. Sarò garante che le cose si facciano seriamente».
Il patron Nello Longobardi: «Voglio innanzitutto salutare Alessandro Rossi, che prendemmo lo scorso anno dopo una retrocessione in serie B ed a cui abbiamo dato fiducia, consapevoli che si trattasse di una grande persona ed un grande allenatore, a cui va il merito di averci fatto vincere insieme al lavoro ed ai sacrifici di tutti, dentro e fuori dal campo, al termine di una stagione in cui ognuno ha rispettato il proprio ruolo.
Il general manager Gino Guastaferro: «Voglio in primo luogo salutare e ringraziare Alessandro Rossi, che ha avuto il merito di portarci in serie A, ma che purtroppo ha avuto un inizio di campionato problematico, tale da indurci a scegliere una diversa guida tecnica. Perché Caja? Perché la sua storia e la sua carriera lo hanno caratterizzato come uno degli allenatori migliori in Italia, di grande peso e di grande polso. Come neopromossa abbiamo ritenuto necessario ingaggiare ora una guida tecnica esperta, specializzata nel raggiungimento degli obiettivi che ci siamo preposti».
Il patron del main sponsor Givova, Giovanni Acanfora: «Givova sarà sempre vicina a Nello Longobardi ed appoggerà sempre le sua oculate scelte, compresa quella di ingaggiare il neo allenatore Attilio Caja, che non dovrà lavorare per consentirci di guadagnare la salvezza, bensì la permanenza in serie A. Tra salvezza e permanenza c’è una sostanziale differenza: la prima è sinonimo di sofferenza, la seconda è invece è sinonimo di serenità ed è ciò che oggi merita la città e la tifoseria. Sostengo la follia sportiva di Longobardi, che come amico e sponsor
accompagnerò sempre, per cui ho aderito sin da subito alla scelta di affidare il timone della squadra nelle sapienti mani di coach Caja».