JuveCaserta, si riparte da zero
in campo a porte aperte

JuveCaserta, si riparte da zero in campo a porte aperte
di Candida Berni Canani
Lunedì 11 Maggio 2020, 08:27
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Dalla videoconferenza promossa dalla Lega Nazionale Pallacanestro, a cui hanno preso parte delle tutte le 28 società di A2, è scaturita la valutazione unanime di ritenere l'annata 2020/2021 come stagione di transizione e come tale dovrà essere gestita. Una riunione fiume (oltre quattro ore di intensa partecipazione) nel corso della quale si sono succeduti numerosi interventi da parte dei presidenti e dirigenti collegati, che hanno evidenziato come si legge nella nota della Lnp - la condivisione delle difficoltà cui far fronte, soprattutto quelle collegate ai problemi finanziari correlati alla chiusura della stagione nonché alle incertezze, economiche e di sicurezza, per la prossima annata sportiva.

«È stato un incontro molto interessante visti gli argomenti discussi circa la ripresa del campionato» conferma Antonello Nevola, intervenuto nella teleconferenza in qualità di amministratore unico dello SC Juvecaserta. «Abbiamo grande fiducia nel lavoro del presidente Basciano e di tutto lo staff di Lega che sta operando in un momento molto difficile nellinteresse di tutti i club» ha evidenziato il dirigente del sodalizio bianconero. Il bilancio dell'incontro via web fra le società di A2 è stato dunque positivo, con notevoli punti di intesa, così sintetizzati dalla Lnp stessa. Tutti d'accordo nel non anticipare l'inizio della stagione agonistica, in attesa disposizioni delle autorità competenti, confermando l'intesa sulla partenza del campionato solo a porte aperte. E' stata altresì evidenziata la necessità di un protocollo sulla sicurezza per la ripresa sia degli allenamenti sia degli impegni del campionato. Altra richiesta che ha trovato il più ampio riscontro è stata quella di ottenere un maggior aiuto economico dalla Federazione Pallacanestro sulle spese di gestione dei campionati. Non è stata neppure sottaciuta la verifica dei problemi e dei costi relativi alla sanificazione degli impianti sportivi e delle responsabilità di cui le società dovranno farsi carico, soprattutto per l'attività giovanile. Altro argomento dibattuto è stato quello che riguarda gli emolumenti da riconoscere agli staff tecnici ed atletici. Al termine del dibattito è emerso il «forte impegno di tutte le società ad avere una linea comune sulla gestione dei contratti per gli accordi economici con i tesserati» come ha reso noto la Lnp. «Per quanto attiene il taglio degli stipendi noi dello SC Juvecaserta ci siamo attenuti alle indicazioni fornite dalla Lega - afferma Antonello Nevola valutando nel dettaglio la bozza di contratto futura che in questi giorni ha destato polemiche» ha aggiunto, sottolineando come «le società hanno dimostrato, comunque, grande unione e volontà di apportare alcune modifiche, sempre tutti insieme, riaffermando il ruolo centrale dei club». Nel corso della video conferenza è stata portata all'attenzione dei partecipanti l'organizzazione della Supercoppa , con l'impegno per la massima copertura streaming e televisiva in caso di svolgimento a porte chiuse. Per quanto riguarda la Juve, il nodo ora da sciogliere resta quello di reperire le necessarie risorse economiche per poi poter essere ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie A2. Senza avere un quadro finanziario chiaro non si potranno infatti gettare le basi per farsi trovare pronti nella nuova stagione agonistica. Lo stesso Antonello Nevola è stato molto chiaro: se non subentreranno nuovi soci e non ci sarà uno sponsor adeguato alla categoria, la bandiera bianconera per la terza volta sarà costretta ad essere ammainata. E non sarà un bel segnale per la Caserta sportiva che ha necessità anche degli eventi agonistici per ridare ossigeno a tutto l'indotto che si muove intorno alle competizioni.
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