La Kouros da Scampia all’Europa:
i giovani di coach Petillo fanno faville

La Kouros da Scampia all’Europa: i giovani di coach Petillo fanno faville
di Stefano Prestisimone
Lunedì 24 Gennaio 2022, 12:04 - Ultimo agg. 14:45
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Un piccolo-grande club che lavora solo sui giovani e soprattutto nella zona Nord, nel triangolo Scampia-Miano-Secondigliano, si ritrova oggi nell’elite internazionale giovanile del basket.  È il percorso  straordinario della Kouros, creata da Antonio Petillo, uno dei grandi coach di questa regione, specializzato sui giovani ma con esperienza anche in serie A2 a Scafati. Di recente la Kouros è stata invitata a partecipare ai campionati europei della EYBL, European youth basketball league, la lega europea giovanile. Due concentramenti in Ungheria e Romania dove gli under 17 di Petillo (con dentro tanti under 16, la squadra più giovane di tutto l’Europeo) si sono difesi alla grande vincendo 4 partite su 8. Questi i risultati nella tappa di Sopron, Ungheria: Italian  Academy-Kouros 90-81, Kouros-Bc Suadiye 72-53, Varese Academy-Kouros Napoli 109-73, Kouros-International BA Munich 101-71. Tappa di Bucarest: Kouros-Admirals Chișinău 107-64, Stiinta Bucarest B-Kouros Napoli 59-79, Kouros-London élite 51-55, Stiinta Bucarest-Kouros 75-59.

I Kouros ritornano dal campionato europeo in Romania con Francesco Spinelli nello starting five ideale del concentramento, e con Carmine Caporaso Mvp.

Inoltre, tra le 18 squadre partecipanti, ben tre Kouros sono presenti nel ranking dei punti segnati: Spinelli (secondo), Caporaso e Morvillo (14 e 15 esimo). «Il nostro obiettivo è quello di avviare allo sport e formare giovani giocatori – spiega Petillo – Avere dei nostri ragazzi nei ranking internazionali ci riempie di orgoglio e ci conferma che siamo sul percorso giusto. C'erano osservatori per le università amerciane e qualche nostro ragazzo è stato segnalato.  Abbiamo battuto prestigiosi club e dimostrato di essere competitivi con tutti. Peraltro, il nostro gruppo era il più giovane del torneo avendo ben sette ragazzi sotto età. Merito del rigoroso lavoro in palestra dei ragazzi e naturalmente dello staff tecnico e dirigenziale, con i quali mi complimento», conclude Petillo.

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