La Kouros Napoli si arrende:
chiude la fabbrica dei cestisti

La Kouros Napoli si arrende: chiude la fabbrica dei cestisti
di Stefano Prestisimone
Domenica 28 Agosto 2022, 18:34
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La fabbrica dei campioncini chiude bottega. La dismissione della Kouros Napoli (nella foto coach Petillo con i suoi ragazzi dopo una vittoria) è un delitto perpetrato ai danni del basket. Troppe spese, impossibile proseguire per una piccola società creata da Antonio Petillo, coach e tecnico formatore della Fip, che fu anche allenatore capo di Scafati in A2. La Asd Kouros Napoli è stata fondata da Antonio Petillo e Francesco Mancini nel 2007, allo scopo di implementare lo sport della pallacanestro per i bambini nei quartieri della periferia a nord di Napoli.

Un lavoro certosino che ha portato la società ai livelli massimi regionali, nazionali ed anche internazionali, avendo partecipato con lusinghieri risultati al campionato europeo Under 17 nel 2022.  Nel corso dei pochi anni di attività, la società ha vinto ben 10 titoli regionali; ottenendo il secondo posto alle finali nazionali 3x3 nel 2017 ed il 5° posto alle finali nazionali con il gruppo Under 14 nel 2018. Inoltre, negli ultimi anni, sono stati convocati in nazionale di categoria 5 giocatori: Caporaso, Spinelli, Morvillo, Rizzo, Sinagra. Ora si spera che qualcosa possa  accedere, che qualcuno venga in soccorso per evitare questo delitto. Tutti i ragazzi prodotti dalla Kouros andranno a società più grandi, con più soldi. Ma si perde una fabbrica della pallacanestro come poche altre.

“Al momento di questa dismissione abbiamo lasciato un solo gruppo, i nati nel 2007 – spiega Antonio Petillo -. Sarebbero Under 16, ma il campionato non è più previsto dalla FIP. Pertanto faremo la Under 17 regionale. Premesso che prima del lock down avevamo 120 ragazzi, il 70% a titolo gratuito”.

Le ragioni che hanno costretti la Kouros a ridimensionare drasticamente l’attività sono da far risalire anche alle nuove regole Fip, che ha stabilito che il campionato Under 19 Eccellenza è a carattere interzonale. Pertanto, il girone è composto anche da squadre fuori regione: Aurora Brindisi, Basket Brindisi, Corato, Francavilla, San Severo, Matera, Nardò.

Impossibile da sostenere. Ciò a portato alla rinuncia a questo campionato, spezzando la continuità del gruppo 2005 vincitore nello scorso anno del campionato Under 17 Eccellenza. E questo vale anche per la Under 17, che sarà fatta solo a carattere regionale".

“Poi c’è l’obbligo del campo con il parquet e tutte le infrastrutture come per il campionato di serie B – prosegue Petillo -. Siccome in tutta l’area a nord di Napoli non esiste un campo da serie B, purtroppo non avremmo alcuna possibilità di partecipare ai campionati U19, U17, U16. E poi occorre l’organizzazione per gestire trasporto, vitto ed eventuale alloggio dei ragazzi. Servirebbero dirigenti professionisti a tempo pieno, che una piccola Asd non può permettersi. E poi il campo. L’unico a Napoli Nord è la Nestore a Chiaiano che fa parte dei Grandi Impianti del Comune di Napoli. Lo scorso anno per sole 6 ore settimanali di allenamento più due partite settimanali, pagavamo di media 1.000 euro mensili. Visto che la nostra è una asd esclusivamente a scopo sociale senza alcun fine di lucro, abbiamo fatto richiesta scritta al Comune di Napoli per avere un piccolo sconto sulla retta ma non abbiamo mai avuto risposte. E poi, nonostante si parli tanto dei problemi di Scampia, non siamo mai riusciti ad ottenere la concessione di palestre scolastiche del quartiere. Altresì, abbiamo messo a norma, a nostre spese, tante altre palestre scolastiche napoletane: Salvo D’Acquisto, San Gaetano, Rosa Taddei, Giovanni XXIII. Attualmente solo una di queste è praticabile previo lavori che partiranno a settembre 2022. Purtroppo i tanti incontri con la settima e ottava municipalità per i campi non hanno portato a nulla. E ora sul territorio dunque si perderà una grande opportunità per tanti ragazzi che vogliono fare sport".

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