Vittoria dominante dei Celtics, che in gara-2 chiudono il primo tempo avanti di 8 lunghezze e poi aprono in due la partita con un terzo quarto da 33-18, tenendo i Sixers al 22% al tiro nella frazione. I biancoverdi non hanno pagato l'assenza di Gordon Hayward mandando cinque giocatori in doppia cifra, con 22 punti di Kemba Walker e 20 di Jaylen Brown — autore anche di una schiacciata in 360 nel corso del decisivo terzo quarto. Il protagonista in casa Celtics è però ancora Jayson Tatum, che dopo i 32 punti di gara-1 ritocca il suo massimo in carriera ai playoff a quota 33 con un eccellente 8/12 dalla lunga distanza (19/43 di squadra per gli uomini di coach Stevens). Tatum ha chiuso con il miglior plus-minus di squadra con +29, ma dietro di lui ci sono solo membri della panchina: Brad Wanamaker +28, Romeo Langford +26, Enes Kanter +24 — tutti sopra i 20 minuti di utilizzo.
Per i Sixers si tratta di una di quelle sconfitte così pesanti da mettere in discussione tutti: giocatori, allenatore e dirigenza.
Una disperazione rappresentata bene dall'espressione di Joel Embiid in panchina durante il secondo tempo e immediatamente ripresa sui social: per l'All-Star dei Sixers un'altra prestazione individuale di livello (34 punti, 10 rimbalzi e 11/21 al tiro) ma anche -21 di plus-minus. «Ci siamo demoralizzati quanto i loro tiratori sono saliti di livello» ha analizzato coach Brown, sempre più in bilico.