Pallacanestro Trieste-Givova Scafati 64-59, sfuma il sogno Final Eight

Gialloblù con le polveri bagnate: Logan fa 0/7 da tre punti

David Logan in penetrazione
David Logan in penetrazione
di Roberto Piccoli
Lunedì 9 Gennaio 2023, 15:00 - Ultimo agg. 15:09
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Dopo una rincorsa durata un mese e mezzo, si ferma all'Allianz Dome la marcia della Givova Scafati che con il ko per 64-59 vede definitivamente allontanarsi il sogno Final Eight. Un sogno cullato dalla rimonta incredibile regalata da Attilio Caja e dai nuovi innesti, e che ha sperato fino alla fine anche contro Trieste di poter riuscire a mettere in atto la formazione gialloblù.

Un'involuzione inspiegabile rispetto per i campani rispetto al derby con la Gevi Napoli.

Scafati rimasta a quota 59 punti, dopo averne rifilati 96 ai «cugini» al PalaMangano, anche a causa della serataccia coi tiri dalla distanza degli uomini di Caja. A cominciare da Logan (0/7), è stato firmato un 27% dalla lunga distanza che ha fatto tutta la differenza del mondo. In negativo.

L'unico senza polveri bagnate è Pinkins, top scorer con 21 punti.

L'inizio partita di Scafati è stato simile a quello del derby: in modalità gestione, rischiando poco e non segnando tantissimo. Però la Pallacanestro Trieste non prende il largo e tutto il primo quarto vive su una sorta di sostanziale equilibrio. I gialloblù hanno provato a scavare il primo solco dall'8', con Pinkins che firma il +6 (6-12), ma in due minuti la formazione giuliana recupera e chiude il primo quarto sul 15 pari. Esattamente come nel derby di una settimana prima, è il secondo il parziale «preferito» dagli uomini di coach Attilio Caja per tentare di azzannare la preda. Trieste tiene botta per tutto il secondo quarto, poi però nel finale si spegne e Scafati va all'intervallo lungo innestando una serie di pensieri nella testa di Trieste (24-32). L'avvio di secondo tempo è quello del massimo vantaggio, in doppia cifra, per i gialloblù bravi nel rubare palla, ma parecchio in difficoltà al tiro rispetto ad altre occasioni. Ecco quindi che Trieste resta aggrappata al match e ricuce subito lo strappo, costringendo Caja a sistemare i suoi. Non ci riesce come vorrebbe, ma la prima tripla di serata di Stone regala il +5, a basse percentuali, con cui si apre il quarto periodo (39-44).

Inspiegabilmente, però, la Givova Scafati si intestardisce con qualche giocata dalla lunga distanza, con tiri aperti ma purtroppo sbagliati e viene beffata dai ragazzi del coach Legovich che, passo dopo passo, hanno saputo ricostruire lo strappo e vincere nonostante i tentativi finali del quintetto gialloblù di non affondare. 

Amaro il commento del coach, Attilio Caja: «È stata una serata poco brillante per noi dal punto di vista fisico - ha detto a caldo il tecnico - Questo ha avuto delle ripercussioni sulle nostre percentuali. È stata una partita negativa, abbiamo provato a mettere in campo l'energia difensivamente ma ci siamo riusciti soltanto in parte». 

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