La Givova Scafati va a infoltire il reparto lunghi con Aristide Landi. 2,03, fisico imponente,ottimi fondamentali ed anche un buon tiro frontale, Landi ha altri punti di forza nel gioco spalle a canestro e nella capacità di prendere rimbalzi. Nato a Potenza il 01/01/1994, il neo tesserato scafatese è figlio d’arte: il papà Edmondo (prematuramente scomparso nel 2007) è stato infatti un giocatore simbolo della Lucania negli anni ’80 e ’90. All’età di 14 anni superava già i due metri di altezza e pertanto era conteso dalle società dotate dei migliori settori giovanili in Italia, tra cui quello della Virtus Bologna, che se ne assicurava le prestazioni, aiutandolo a crescere e a maturare, tanto da permettergli di vincere il titolo Under 19 nel 2012 e nel 2013 (da cui ne usciva, in entrambe le occasioni, col titolo di Mvp delle finali nazionali) e di conquistarsi la maglia della nazionale Under 20, con cui in Estonia nel 2013 si aggiudicava l’oro europeo. Già nel 2012 (a soli 18 anni) esordiva in serie A con le “V nere”, per essere poi ceduto in prestito nelle successive due stagioni agonistiche alla Fortitudo Bologna (Divisione Nazionale B) ed alla Pall. Mantovana (serie A2 Gold).
Nel 2015/2016 passava a titolo definitivo alla Pall. Trieste (serie A2 Est), dove si metteva in mostra con 8,8 punti di media in 24 gare, prima di un infortunio al ginocchio che lo costringeva a restare a lungo lontano dai campi di gioco. Faceva seguito un triennio in maglia Virtus Roma (serie A2), con rendimento costante: 10,4 punti il primo, 11,17 il secondo e 11,96 il terzo anno nella Capitale, che culminava con la promozione in serie A.
Aristide Landi: «Quando mi è stato riferito che Scafati era interessata a me non ci sono stati tanti giri di parole, il mio è stato subito un sì. Conosco bene la storia, il contesto ed il forte legame e seguito della città verso questa squadra. Tornare in serie A è una gratifica, ma soprattutto uno sprone a mettere in luce il giocatore che so di essere, farlo per questo pubblico e questa società è una immensa responsabilità, che cercherò di onorare con tutte le mie forze. Non vedo l'ora di iniziare questa nuova avventura. Forza Scafati!».