Scafati passeggia e fa tris contro Cento,
Finelli: «Siamo in un ottimo momento»

Scafati passeggia e fa tris contro Cento, Finelli: «Siamo in un ottimo momento»
di Stefano Prestisimone
Domenica 7 Marzo 2021, 21:03
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Contro una Cento senza i due americani Sherrod e Cotton, entrambi infortunati, passeggiata di salute della Givova Scafati che ha vinto 83-69. I padroni di casa, alla terza vittoria in fila, hanno dominato fin dalla palla a due, gestendo ritmi e possessi e provando varie situazione di gioco in vista delle prossime partite impegnative. Avvio lampo, 7-2 poi 16-7 al 5’. Con Rossato arriva il 28-13 al 12’. All'intervallo lungo è +18 (49-31). Seconda parte senza storia, con ampio margine (anche +25),e lieve recupero finale a partita ormai chiusa. 

Così coach Alessandro Finelli: "Sicuramente abbiamo avuto un vantaggio tecnico a giocare contro Cento sprovvista degli americani. Ma devo ammettere che i miei ragazzi hanno giocato sin dall’inizio con la giusta concentrazione. Abbiamo avuto un ottimo impatto sia tecnico che fisico e abbiamo orientato la sfida nella nostra direzione sin dalla palla a due, poi l’abbiamo gestita bene, consapevoli del fatto di dover disputare sei partite in diciotto giorni. Sono contento della concretezza dei nostri lunghi Cucci e Benvenuti, autori di una gara solida, complice l’assenza di Sherrod. Voglio però spendere una parola per i tre uomini che costituiscono la spina dorsale dello spogliatoio e che stanno facendo tantissimo sin dall’inizio della stagione.

Il primo è Marino, lontano da cinque settimane dai campi, che sta lavorando durissimo, con professionalità e dedizione, per bruciare i tempi di recupero, a dimostrazione del suo attaccamento alla maglia. Il secondo è Musso, abituato a giocare in squadre nelle quali è sempre stato un più prolifico realizzatore; qui da noi, invece, si è calato perfettamente nella realtà, sta dando un contributo importante sia difensivo sul miglior avversario, sia nel coinvolgimento dei compagni con numerosi assist, sia, infine, realizzando canestri in momenti decisivi: non è appariscente in fase realizzativa, ma lo è in tante altre situazioni altrettanto decisive. L’ultimo è Sergio, leader silenzioso dello spogliatoio, che guida con l’esempio di dedizione al lavoro, solidità mentale ed equilibrio emotivo, si prende cura delle bocche da fuoco avversarie mettendogli la museruola ed in attacco è un vero collante nel tessuto del nostro gioco. Ci tenevo a ricordare questi tre atleti che non fanno cose appariscenti, ma hanno un impatto notevole nella nostra chimica di squadra".

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