Scafati recupera la gara con l'Orlandina:
una vittoria per blindare il primo posto

Scafati recupera la gara con l'Orlandina: una vittoria per blindare il primo posto
di Stefano Prestisimone
Mercoledì 27 Aprile 2022, 09:16 - Ultimo agg. 09:38
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La Givova Scafati ci riprova. Dopo la cancellazione del volo aereo della scorsa settimana si prepara nuovamente ad affrontare la trasferta in terra siciliana, per giocare contro l’Infodrive Capo D’Orlando, penultima in classifica nel girone verde del campionato di serie A2. Palla a due al PalaFantozzi alle ore 20:30 di stasera. Non prenderà parte alla trasferta il centro De Laurentiis, ancora alle prese con la terapia riabilitativa dopo il trauma subito nel corso del match della prima giornata della fase ad orologio, che lo ha costretto già domenica scorsa a vedere giocare e vincere i propri compagni dagli spalti del PalaMangano contro l’Acqua San Bernardo Cantù. I gialloblù scenderanno in campo in terra siciliana con l’obiettivo dichiarato di chiudere sin da subito la pratica primo posto nel girone rosso, che passa per almeno una vittoria in uno dei due prossimi incontri in programma (a Capo D’Orlando e Orzinuovi): bastano infatti solo due punti al team scafatese per godere così del vantaggio dell’eventuale bella in casa in tutti i turni playoff. 

La bella vittoria conquistata sul parquet della Stella Azzurra Roma nella terza giornata della fase ad orologio lascia ben intendere il valore del team messinese che, sebbene sia già “condannato” dalla classifica alla penultima posizione nel girone verde, è abituato a prestazioni importanti, di energia, velocità, dinamismo, transizione e grande vigore agonistico.

Il capo allenatore David Sussi ha esordito in questo delicato incarico proprio nel match di domenica scorsa dopo l’esonero di coach Marco Cardani pochi giorni prima, lasciando già intravedere la sua impronta, oltre ad acuire le motivazioni ed accrescere l’entusiasmo del roster, che venderà sicuramente cara la pelle, soprattutto dinanzi ai propri supporters, al cospetto della capolista del girone rosso. Le bocche da fuoco del quintetto biancoazzurro sono senza dubbio i due statunitensi King (ala piccola da 19,2 punti e 3,5 assist di media) e Mack (guardia da 18 punti di media). Un ruolo di spessore ricoprono poi i due playmaker Traini (3 assist di media) e Laganà, a cui si aggiungono i centimetri dell’ala grande Poser, la velocità della guardia Vecerina, la fisicità del centro Diouf (6,5 rimbalzi di media) e la reattività dei giovani Ellis (playmaker), Reggiani (ala piccola) e Bartoli (ala grande). 

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