Sfida Milano-JuveCaserta:
ipotesi a porte chiuse

Sfida Milano-JuveCaserta: ipotesi a porte chiuse
di Candida Berni Canani
Lunedì 2 Marzo 2020, 08:32
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Diventa sempre più concreta l'ipotesi di far disputare a porte chiuse l'incontro Urania Milano-Juvecaserta, ultimo turno della prima fase della regular season del'A2 di basket maschile. La società meneghina gioca i suoi incontri interni il sabato per cui il match con i casertani dovrebbe aver luogo il 7 marzo. Ovvero nel periodo in cui le regioni maggiormente colpite del coronavirus (insieme alla Lombardia ci sono Veneto ed Emilia Romagna) sono ancora soggette a misure restrittive. Le sei partite a rischio per l'ultimo turno sarebbero (oltre Urania Milano-Juvecaserta Caserta), Unieruo Forlì- Le Naturelle Imola, Pompea Mantova- Tezenis Verona, Agribertocchi Orzinuovi- Apu Udine, Feli Pharma Ferrara-Roseto e nel girone ovest Treviglio-Bergamo. Alcuni dubbi stanno sorgendo anche per trasferta di Piacenza a San Severo. Al momento si naviga a vista, in quanto oggi i vertici della pallacanestro italiana per quanto riguarda la serie A2 e serie B maschile dovrebbero rendere note le nuove date dei rispettivi campionati. Maggiore chiarezza al riguardo si dovrebbe avere nella giornata di oggi. lunedì, quando saranno rese note le decisioni della Federazione e della Lega Pallacanestro che stanno entrando nell'ordine di idee di arrivare a quella scelta che nessuno voleva adottare. ovvero disputare le gare a porte chiuse, senza il calore del sesto uomo, cioè il pubblico.
LO STAND-BY
La Juvecaserta sta colmando questo lungo stop dalle competizioni ufficiali mantenendo alto il livello di preparazione; una pausa che a guardare il bicchiere mezzo pieno ha permesso allo staff tecnico guidato dall'head coach Nando Gentile, di recuperare il play titolare Marco Giuri. Ieri è stata una domenica di riposo dopo l'amichevole disputata (e vinta dai bianconeri) con il Sant'Antimo di serie B. Oggi, lunedì la ripresa degli allenamenti. Si ripartirà dall'analisi di quanto espresso nello scrimmage con il team partenopeo che ha avuto luogo sul parquet del Palamaggiò. Rientra nei ranghi Marco Cusin, rimasto precauzionalmente ai box dopo la botta subita al ginocchio la settimana scorsa. Sotto la lente del tecnico Gentile e dei suoi assistenti Fabio Farina e Federico D'Addio innanzitutto gli aspetti che hanno fatto storcere il naso all'ex play della Juvecaserta tricolore, ora alla guida del nuovo club di Terra di Lavoro. Non è piaciuto, infatti, l'approccio troppo soft avuto con il quintetto del Sant'Antimo, sceso sui legni dell'impianto del Palamaggiò particolarmente motivato dovendo affrontare una squadra di categoria superiore. Ma quest'amichevole è diventata fondamentale per riprendere il ritmo partita visto che l'ultimo match disputato dai bianconeri è stato quello giocato (e perso) a Mantova contro la Pompea il 16 febbraio scorso.
I SINGOLI
Capitan Giuri, senza forzare, è tornato ad inserirsi nelle scelte, anche inedite, provate da coach Gentile; Allen è tornato a scaldare la mano nel tiro dalla lunga distanza che deve risultare l'arma in più per affrontare le ultime due gare della prima parte della stagione regolare e la successiva fase ad orologio, determinante per agguantare la permanenza senza dover ricorrere alla lotteria dei playout. Nella seconda parte dell'amichevole, con i vari Bianchi, Turel, Paci, Carlson, la difesa casertana è stata più grintosa ed ordinata, come aveva richiesto coach Gentile, che nell'ultimo giro di lancette ha dato spazio alla linea verde con Iavazzi, D'Aiello e Mastroianni. Si aspetta di sapere anche la data del recupero della gara con Ferrara.
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