Sorpresa Sidigas Avellino:
Mauriello doppio presidente

Il processo di rinnovamento della Sidigas Scandone Avellino toccherà non soltanto il roster, ma anche i quadri dirigenziali. L'avvocato Walter Mauriello, già presidente dell'Avellino calcio targata Sidigas, ha acquisito il ruolo di massimo dirigente del basket.

Mauriello andrà a prendere il posto di Giuseppe Sampietro. La nomina è soltanto da ufficializzare, ma il passaggio di consegne è già avvenuto. A fine maggio in gran segreto si è svolto un Consiglio di Amministrazione nel quale l'ormai ex presidente Sampietro ha rassegnato le proprie dimissioni. Il proprietario dell'azienda Vemati ha deciso di farsi da parte. A quanto pare non sembra esistessero più i presupposti per continuare ad essere il massimo dirigente del club. Il cambio al vertice societario non è sorprendente, del resto Sampietro negli ultimi tempi aveva ridotto le sua frequenza del PalaDelMauro. L'avvicendamento è in linea con quello che è il desiderio di Gianandrea De Cesare, ovvero far guidare le aziende correlate alla Sidigas da persone a lui fidate. Un passaggio necessario, che va forse in ottica di quello che è il desiderio del numero uno di casa Sidigas, ovvero di creare una polisportiva tutta avellinese. Adesso si attende la ratifica del passaggio, che dovrà avvenire a breve.
 
Dal punto di vista societario ci sono, poi, degli step da compiere. Il club deve formalizzare l'iscrizione al prossimo campionato di serie A, passaggio da chiudere entro il 30 di giugno. Il torneo il prossimo anno prenderà il via il 25 settembre e vedrà la partecipazione di 18 squadre. Due formazioni in più rispetto agli anni scorsi ed il ritorno di piazze storiche come Treviso, Bologna sponda Fortitudo e Virtus Roma.

Tutto ciò avviene nel mezzo della campagna acquisti con il diesse Nicola Alberani impegnato a verificare la fattibilità di alcune operazioni, mentre altre sono considerate infattibili. Lo snodo cruciale sono gli italiani, pista battuta dal dirigente biancoverde, che gioca su più tavoli. Se non dovessero esserci stravolgimenti, i biancoverdi inseriranno un ultimo elemento tricolore o sotto i tabelloni o nel reparto esterni. I nomi da seguire sono i soliti: Simone Zanotti e Leonardo Totè per le plance, mentre nello spot di point guard c'è sempre Marco Giuri. Per ognuno di questi tre giocatori, per ragioni differenti, vi è una complicazione dovuta da ragioni economiche o contrattuali. Giuri, ad esempio, è legato contrattualmente a Venezia anche per la prossima stagione. «Ogni discussione è per il momento prematura», fa sapere l'agente Stefano Meller, attento a valutare le offerte. È pur vero che Alberani, da bravo giocatore di poker, non ha le carte scoperte, pur con un budget ridotto rispetto al passato prova a stuzzicare anche altri elementi più prestigiosi. Intrigante è l'affare Riccardo Moraschini. I biancoverdi, seppur a fari spenti, hanno provato ad intromettersi tra l'ex Virtus Bologna e Brindisi. Proprio con i pugliesi l'atleta di Cento è in trattativa. Il presidente Marino ha proposto un adeguamento del contratto del 30% rispetto alla cifra dell'anno passato.

Nel weekend dovrebbe arrivare la risposta dell'atleta che, stando agli ultimi rumors, sarà negativa. Moraschini ha ammesso di star valutando altre proposte. Avellino ci spera, ma l'eventuale proposta irpina rischia di essere poco concorrenziale per un ragazzo cercato anche da qualche big. Altro atleta su cui la Sidigas ha preso informazioni e Niccolò De Vico. Il giocatore negli ultimi due anni ha indossato la maglia della GrissinBon Reggio Emilia società con cui avrebbe un altro anno di contratto, ma pare non rientri nei piani di Buscaglia. De Vico non è certamente un elemento capace di spostare gli equilibri, sarebbe una pedina di ripiego. Avellino non ha fretta e dal 30 giugno, giorno in cui molti contratti andranno a scadenza, qualche buona occasione potrebbe arrivare. A questo punto la priorità diventa formalizzare l'iscrizione per la partecipazione al prossimo torneo di massima serie.