Un big match per la Givova Scafati,
campani a Forlì per allungare la serie

Un big match per la Givova Scafati, campani a Forlì per allungare la serie
di Stefano Prestisimone
Venerdì 12 Novembre 2021, 10:45
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Con Daniel (nella foto) riabilitato dalla Corte d'Appello dopo l'ingiusta squalifica per 2 giornate comminata dopo la gara con Chiusi, la Givova Scafati con il morale alto quella si appresta ad affrontare forse la più difficile trasferta del campionato di serie A2. Le sei vittorie di fila fin qui conquistate in altrettante gare accompagnano la squadra con il miglior umore possibile al match al PalaFiera (domenica, ore 18) contro la Unieuro Forlì. Sarà un impegno difficile per il team campano contro uno dei collettivi più forti dell’intero raggruppamento, finora sconfitto in sole due circostanze. Agli ordini di coach Dell’Agnello c’è infatti un organico completo, ampio, variegato e di elevata caratura, che ha nello statunitense Hayes (17,8 punti di media) la sua punta di diamante. Intorno a lui, un gruppo composto da giocatori veterani della categoria e dotati di numeri importanti, come il playmaker Giachetti (3,7 assist di media), le ali Pullazi e Natali, la guardia Bolpin, l’altro esterno Carroll, il centro Bruttini e i due ex di turno Benvenuti e Palumbo, entrambi in casacca gialloblù la scorsa stagione agonistica. L’ala pivot Joseph Mobio: «A Scafati mi sto trovando molto bene, non ho avuto difficoltà ad inserirmi, perché ho trovato compagni e allenatore davvero super.

Sto lavorando sodo per cercare di dare il mio contributo in un ambiente dove ho trovato grande entusiasmo ed affiatamento. Abbiamo iniziato positivamente la stagione agonistica, grazie al lavoro quotidiano in allenamento. Ora abbiamo l’obiettivo di continuare su questa strada. Il mio coinvolgimento con la squadra sta lentamente crescendo ed andando avanti nel verso giusto. Ci stiamo preparando alla sfida di Forlì, contro una squadra che finora ha perso in sole due occasioni e che quindi merita grande rispetto. Dovremo fare la migliore prestazione possibile, siamo già pronti a scendere in campo contro un team composto da giocatori di grande qualità, tra americani ed italiani, e contro cui dovremmo prestare grande attenzione non tanto ai singoli quanto al collettivo. Dobbiamo continuare a far circolare la palla e giocare con la stessa cattiveria sfoderata finora, quindi con grande intensità e concentrazione: tutte cose che abbiamo dimostrato già di saper fare». 

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