Benevento, Cannavaro: «Domani sarà una finale, voglio dei leoni»

Vietato sbagliare contro il Venezia: l'unica opzione è vincere

Fabio Cannavaro
Fabio Cannavaro
di Oreste Tretola
Venerdì 3 Febbraio 2023, 16:51
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Vietato sbagliare contro il Venezia. Fabio Cannavaro ha le idee chiare in vista della sfida contro i lagunari. Il Benevento non ha più jolly e deve solo vincere: «Questa è una finale, non lo dico perché devo motivare i calciatori. Queste partite hanno un valore in più e si vincono anche senza essere belli. C'è grande rammarico perché finora ci siamo complicati la vita da soli, ma anche perché pur avendo fatto due buone partite siamo tornati a casa con zero punti. C'è la consapevolezza di essere sulla buona strada – ha detto il tecnico in conferenza pre match - Se il leone si sveglia, questa è una squadra che ha valore. Me l'ha sempre dimostrato. Ci sono troppi alti e bassi, troppe amnesie in campo. Dobbiamo capire che da domani inizia un altro campionato. Da qui alla fine saremo solo noi dopo la chiusura del mercato. Le motivazioni ai calciatori non devo darle io, ma devono trovarle loro all'interno. Sta a me cercare di mettere in campo quelli che danno di più, ma devo avere a disposizione dei leoni. Quello che abbiamo dato fino a questo momento non basta, dobbiamo dare tutti di più. Questa negatività ce la porteremo dietro fino a quando non vinciamo una partita. Il Venezia ha cambiato tantissimo e fino a domani non sapremo come scenderà in campo. Abbiamo preparato la partita in un certo modo. Arriva una squadra in difficoltà, dobbiamo essere superiori a livello di motivazioni perché abbiamo anche una qualità superiore. Dobbiamo capire che bisogna portare a casa i tre punti. I problemi maggiori li abbiamo avuti in casa, dobbiamo rendere il nostro stadio un fortino». 

Lunedì si è chiuso il mercato che ha portato tre innesti, questo il commento di Cannavaro: «Tutti si aspettavano qualcosa in più.

Mi rendo conto che questo mercato è stato molto negativo, questo non mi fa rimanere male. Lo sapevo che non era facile. La società ci ha provato fino alla fine. Abbiamo preso dei calciatori che ci servivano, visto anche le condizioni di Glik abbiamo cercato un difensore. A sinistra abbiamo migliorato altre situazioni. In attacco siamo riusciti a prendere Pettinari con l'uscita di Forte. Il mercato non ha offerto nulla di buono in attacco. Vi garantisco che la società ci ha provato fino alla fine. Mi ha fatto piacere che molti abbiano scelto di rimanere, chi è andato via ha fatto altre scelte. Masciangelo ha chiesto di andare via. Non stiamo guardando il mercato degli svincolati. Abbiamo disponibilità in tutti i reparti. Con i nuovi può esserci una freschezza nuova che ci può fare bene».

L’allenatore ha parlato anche delle condizioni degli infortunati e di chi ha recuperato: «Letizia è ancora in fase di recupero. Ogni tanto lo metto dentro per dargli qualche motivazione in più, ha bisogno di ancora una settimana. Per Glik è un discorso diverso: ha un ginocchio sofferente che sarebbe da operare. Lo stiamo gestendo bene. Per domani non è disponibile. Jureskin ha giocato di meno, ma è integro. Si è sempre allenato e può giocare dall'inizio. Leverbe si è allenato bene questa settimana. È a disposizione. In difesa, a parte Glik, dovrebbero esserci tutti». 

Ci sono poi giocatori che devono trascinare gli altri, come ha sottolineato Cannavaro: «Farias è un calciatore che quando si accende può fare la differenza. Da questi calciatori pretendo qualcosa in più, come da Simy, Acampora, Ciano e Tello. Simy adesso mi sembra un atleta, mentre prima sembrava un pensionato. Era condizionato dagli infortuni e da una situazione mentale difficile. Oggi vedo che si muove, che partecipa. Gli attaccanti vivono di gol, ma non solo lui. Anche La Gumina mi sembrava un altro giocatore. Sono tutte situazioni di singoli che stiamo cercando di rimettere in sesto». 

La cosa più importante, per fare punti, è fare gol: «In fase di costruzione ci siamo, poi arriviamo negli ultimi venti metri e ci perdiamo. Anche questa settimana abbiamo cercato di lavorare sotto questo punto di vista – ha spiegato il trainer - Cercheremo di portare avanti il più possibile questo sistema di gioco. Sono tornato al 3-5-2 perché questa squadra è stata costruita con questo modulo. Non è un sistema che mi fa impazzire per tante situazioni di gioco, ma se lo fai in un certo modo può essere offensivo ugualmente». 

Cannavaro spera anche di avere il supporto dei tifosi: «Mi auguro che la gente venga allo stadio per divertirsi. Ai ragazzi ho detto: il tifoso non arriva allo stadio con la testa di contestare, ma è condizionato da ciò che vede. Dobbiamo essere bravi a portarli dalla nostra parte. Poi se qualcuno viene solo per contestare, allora può stare a casa perché non ci servono questi tifosi. Non si fa del bene alla squadra in questo modo». 

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