Benevento, Cannavaro: «Ho visto troppa fragilità in campo»

Tello, intanto: meritavamo di più ce ne andiamo delusi per la sconfitta

Benevento, Cannavaro: «Ho visto troppa fragilità in campo»
di Oreste Tretola
Domenica 22 Gennaio 2023, 11:19
4 Minuti di Lettura

Il Benevento si è infilato in un tunnel e con lui Fabio Cannavaro. Neanche l'ex campione del mondo si è salvato dalla contestazione dei tifosi. Dopo un'altra ingenuità nel finale, costata il pari contro il Genoa, il tecnico ha analizzato la prova della squadra, sottolineando il problema della cattiveria e della concentrazione: «Dobbiamo capire i momenti della partita, abbiamo paura e non gestiamo bene alcune situazioni. È un vero peccato per lo sforzo che fanno i ragazzi. È una sconfitta dura da digerire. Siamo andati sotto ma abbiamo reagito, quando sei nel finale di gara ci vogliono però fame e cattiveria. La squadra è riuscita a eludere la pressione del Genoa, uscendo palla al piede, ma siamo mancati negli ultimi metri». Un passaggio anche sul forte malumore espresso dai tifosi, sfociato in una contestazione a fine gara: «I ragazzi hanno dato il massimo ha detto Cannavaro -. In questa situazione il principale colpevole sono io, quando i calciatori vengono contestati mi dispiace. Se non restiamo uniti nell'ambiente, ci facciamo solo del male. Non posso pensare che questa situazione sia figlia del distacco con la tifoseria, devo pensare al campo e al lavoro». Il tecnico ha inoltre ammesso come la squadra abbia fatto un passo indietro nelle ultime settimane: «Da quando sono arrivato, a parte la partita col Perugia, ho sempre visto la prestazione. Serve però il salto di qualità. Appena sbagliamo qualcosa veniamo puniti, dobbiamo triplicare la concentrazione, togliendoci di dosso la paura. Dobbiamo avere fame, saper leggere le partite. Dobbiamo anche migliorare le scelte in attacco e tirare di più in porta. Nelle ultime settimane la fragilità è aumentata». E ha aggiunto: «Devo inculcare la fame in questi ragazzi. Sono il primo a credere che questa squadra non potrà fare così male fino alla fine. Dobbiamo ripartire dalle cose buone». Il tecnico ha analizzato anche la situazione relativa al mercato: «Non sempre la finestra di gennaio ti dà ciò di cui hai bisogno. Certamente c'è qualcosa che va migliorato. Ci sono delle trattative da chiudere».

Nel post partita, ci ha messo la faccia anche Pasquale Schiattarella: «Nei primi 10' siamo partiti forte, poi è venuta fuori la loro qualità e abbiamo sbandato.

Nel secondo tempo ci siamo ripresi, ma nel finale è arrivato il ko. La situazione non è bella e bisogna essere realisti ha precisato l'ex Parma -. Ora o si sta tutti uniti o si retrocede. Ho vissuto una situazione identica in serie A e ci sono stato male, dobbiamo solo lavorare per venirne fuori. C'è bisogno di più attenzione, potevamo evitare il gol nel finale». A suo avviso, infine, «serve il lavoro e non le chiacchiere. Non si punta il dito contro nessuno, sappiamo di non essere all'altezza. Non c'è un problema di gruppo, lo spogliatoio è unito. Ci portiamo dietro qualcosa di negativo, è una stagione nata male, nessuno però sta facendo qualcosa per dare una scossa. I tifosi contestano e hanno ragione, ma i primi a stare male siamo noi».

Andrés Tello, intanto, ha firmato la rete del momentaneo 1-1. «Meritavamo di più - le sue parole a fine gara -, ce ne andiamo delusi per la sconfitta. Ci è capitato un brutto episodio ma ci riprenderemo. Dobbiamo restare positivi e cominciare a pensare alla prossima partita. I tifosi hanno ragione a contestarci perché mancano i risultati. La verità è che diamo tutto, poi ci capitano partite del genere. Tutto ciò che facciamo in settimana non è rispecchiato in partita. Ancora non è finita, dobbiamo ricominciare».

Nel frattempo il mercato è finalmente sbloccato. In dirittura d'arrivo i primi due innesti: il centravanti Pettinari (che ieri ha pure fatto gol) della Ternana e il terzino sinistro Tripaldelli della Spal. In cambio agli estensi andrà il belga Foulon. Si tratta di operazioni ormai chiuse, che saranno formalizzate tra oggi e domani.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA