Benevento, Cannavaro: «Non parlo di mercato. Testa solo al Cosenza»

Il tecnico: con le squadre posizionate al di sotto di noi ci sono state sempre delle difficoltà

Benevento, Cannavaro: «Non parlo di mercato. Testa solo al Cosenza»
di Oreste Tretola
Sabato 14 Gennaio 2023, 15:40 - Ultimo agg. 16:26
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Riprende la Serie B e il Benevento riparte da Cosenza. Domani i giallorossi daranno il via al girone di ritorno al San Vito Marulla. «Il Cosenza è ultimo in classifica, quindi già questo ci fa capire la pericolosità – avverte Fabio Cannavaro in conferenza pre partita - Ogni volta che abbiamo giocato contro una squadra posizionata al di sotto di noi ci sono state sempre delle difficoltà. Dobbiamo essere cattivi. Le qualità tecniche le abbiamo, dobbiamo migliorare sotto porta ma ci arriviamo. Occorre essere presenti. Mi aspetto una prestazione di livello, anche perché se in campo non lotti vuol dire che hai già perso. Devo essere concentrato: quella di domani è una partita importante. Da domani si passa a meno uno, dopo il tempo non c'è più. Sono esigente, dobbiamo capire il momento. Visto che questa è una stagione particolare, sarà dura da qui alla fine. Mi devo guardare da chi viene dietro».

Nel mese di gennaio a tenere banco è ovviamente anche il calciomercato, ma il tecnico giallorosso dribbla le domande: «Di mercato non ne parlo, penso solo al Cosenza e alla partita che dovremo fare.

Ciò che posso chiedere alla mia società sono i calciatori forti, con caratteristiche fisiche importanti. Ogni giorno il calcio va verso la fisicità. Se viene qualcuno deve migliorare ciò che abbiamo. Sicuramente non prendiamo elementi tanto per prendere. Coda? Non lo conosco di persona. Al di là dei movimenti di mercato, non ho paura del lavoro perché ogni settimana lavoriamo sui concetti. Faccio l'esempio di Ciano e Simy che li abbiamo visti poco. È una squadra che quando l'analizzi risulta difficile individuare dove mettere mano. Con i calciatori che abbiamo già possiamo avere sette o otto acquisti perché non li abbiamo visti. Il mio obiettivo è metterli a posto, poi con la società abbiamo fatto delle valutazioni per migliorare».

A contare, per Cannavaro, è solo il lavoro sul campo: «La condizione è cresciuta tanto. Il ritiro di Roma è stato positivo, ci ha permesso di rivedere un po' tutto. Ci è servito per capire che non possiamo essere superficiali come accaduto con il Perugia, che anche in vacanza bisogna essere professionali – spiega il trainer giallorosso - Ho due partite che hanno fatto la differenza: una è il Cittadella in casa e quella con il Perugia. Per il resto i ragazzi hanno fatto sempre delle buone prestazioni. Sono state due partite diverse, ma il concetto è che non possiamo regalare le partite in casa. In trasferta riusciamo a fare delle buone prestazioni, la differenza bisogna farla al Vigorito. Siamo corti perché ci sono tre squalificati. Quando c'erano calciatori sulla carta che potevano essere titolari, siamo crollati come contro il Palermo e col Perugia. Quest'ultima voglio vederla come una partita dove non c'è nulla da salvare, quindi è una parentesi da cancellare per poi pensare a quanto di buono fatto prima. Con il Cittadella non abbiamo giocato bene, ma eravamo tosti».

Nonostante la sosta il Benevento comunque deve continuare a fare i conti con gli acciacchi fisici di alcuni singoli: «Simy e Ciano stanno bene e possono giocare entrambi dal primo minuto, poi dipende da loro quanto possono stare in campo. Abbiamo eliminato le situazioni che ci hanno accompagnato per lungo tempo, chi viene in panchina è in grado di giocare – conclude Cannavaro - Schiattarella riesce a lavorare, si allena normalmente. Dobbiamo sperare che il dolore gli venga meno possibile. Masciangelo ha un problema al tallone che si porta dietro dalla partita col Perugia, quindi non sarà convocato. Per Letizia ci vorrà ancora un po’ di tempo. Leverbe starà fuori due settimane, ha preso una contusione sul quadricipite. El Kaouakibi ha avuto il problema con il Perugia, stiamo cercando di migliorarlo nella scelta. Può giocare a quattro, ma anche come terzo nella difesa a tre. Adesso sta bene, sicuramente mi aspetto qualcosa in più non solo da lui ma da tutti quanti. Pastina non è sul mercato, Kubica sta lavorando per capire ritmi, tempi e tattica del calcio italiano».

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