Benevento, adesso la grana cessioni:
via gli ingaggi onerosi di Lapadula e Glik

Benevento, adesso la grana cessioni: via gli ingaggi onerosi di Lapadula e Glik
di Gianrocco Rossetti
Sabato 10 Luglio 2021, 08:52 - Ultimo agg. 20:39
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Il Benevento iniziare a olearsi per rimettersi in moto da giovedì, quando la comitiva guidata da mister Caserta raggiungerà Cascia per il ritiro estivo che durerà sino al 31 luglio. Sarebbero state fissate anche le prime amichevoli. Domenica 18 la prima sgambatura contro una selezione dilettantistica locale, poi giovedì 22 un test contro il Foligno (serie D), mente resta da definire la data del match contro il Gubbio (serie C). Ancora ieri i calciatori giallorossi si sono sottoposti a visite e prove specifiche sotto gli occhi dello staff medico. C'è stato modo, per alcuni atleti, anche di effettuare una prima sgambatura all'antistadio sotto gli occhi del nuovo allenatore.

Sul rettangolo verde c'era anche il diesse Foggia, che in questo periodo è indaffaratissimo a tenere vivi i suoi contatti per rinforzare la rosa, secondo i dettami societari e le indicazioni del tecnico. Sfruttando la corsia preferenziale con il Pescara, il Benevento avrebbe messo le mani sull'esterno difensivo sinistro Edoardo Masciangelo, classe 96, cresciuto nelle giovanili della Roma con un passaggio nella Primavera della Fiorentina oltre che nell'Arezzo, nel Piacenza, nel Lugano e poi nell'Under 23 della Juve, prima di approdare al Pescara che lo cederebbe ai sanniti in prestito biennale con obbligo di riscatto in caso di promozione in A. Sempre in ingresso, la prossima settimana si aprirà con le ufficializzazioni di Calò dal Genoa ed Elia dall'Atalanta, così che entrambi possano già partire per Cascia e mettersi a disposizione di mister Caserta, che conoscono benissimo. Foggia avrebbe messo in caldo anche il difensore Brosco, svincolatosi dall'Ascoli. Tuttavia, il lavoro più difficile sarà quello di sfrondare l'organico, già formato da oltre 30 contrattualizzati e ancor più arduo per il diesse sarà gestire i tanti «mal di pancia «che già serpeggiano nel gruppo dei calciatori sanniti, ancor prima che il ritiro abbia inizio. La lista è davvero lunga. A partire da quelli che sono momentaneamente assenti, Glik e Lapadula, che vogliono continuare a giocare in un massimo campionato, italiano o estero, e che il Benevento asseconderebbe volentieri pur di privarsi dei due contratti più onerosi. Per il difensore polacco, in virtù del «Decreto Crescita» con cui è stato ingaggiato, le uniche società di A che gli potrebbero garantire il medesimo regime fiscale e, quindi, lo stesso ingaggio che Glik percepisce in giallorosso sono quelle del Meridione (Lazio escluso e Sardegna inclusa), quindi Napoli, Cagliari e Salernitana. In tutte le altre società Glik dovrebbe rivedere il suo contratto con il nuovo club oppure il Benevento potrebbe esser chiamato a far la sua parte per integrare la quota di stipendio erosa dal diverso regime fiscale. Per questo al polacco non dispiacerebbe l'approdo alla Salernitana, seppur i recenti avvenimenti hanno messo in fibrillazione i rapporti tra i due club. Anche Lapadula ha voglia di proseguire a misurarsi in un massimo campionato e in tal senso la vetrina in Coppa America con la maglia del Perù ha riacceso gli interessamenti degli altri club. Pure Ionita e Dabo hanno voglia di lasciare il Sannio, per le stesse motivazioni di Glik e Lapadula. I procuratori di Dabo stanno sondando delle possibilità in Turchia.

Va anche evidenziato che i due centrocampisti per onerosità degli ingaggi seguono a ruota Glik e Lapadula. In quattro, al lordo, impegnano circa dieci milioni di euro del bilancio del Benevento. Una somma che se è sostenibile in serie A, di certo non lo è in B. Ma l'elenco dei «malpancisti» prosegue con Letizia, che vorrebbe anche lui proseguire a giocare in A e per il quale risuonano forti le sirene del suo mentore Castori a Salerno. Anche in questo caso, i rapporti al momento freddi tra le due dirigenze non corrono in soccorso all'esterno di Scampia, al quale il Benevento sarebbe intenzionato a proporre il rinnovo con adeguamento al rialzo e prolungamento. Il club sannita non contempla nemmeno l'eventuale fuoriuscita di Letizia, a costo di giungere alla conclusione naturale del contratto e perderlo da svincolato l'anno prossimo. Ci sono anche le questioni che riguardano Schiattarella, Insigne e Montipò. Il Benevento avrebbe deciso di fare a meno dei tre e spetterà a Foggia, che li ha condotti in giallorosso, trovare la soluzione migliore. Resta, infine, il nodo Talbi. Il difensore marocchino non vuole proprio saperne di aggregarsi ad un club che non giochi in A. Sarà da verificare se l'entourage del calciatore e il diesse riusciranno a trovare una soluzione che accontenti tutti.

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