Benevento, in arrivo Akè chiesto in prestito dalla Juve

Il sogno è sempre Coda ma il Genoa fa muro

Marley Aké
Marley Aké
di Luigi Trusio
Martedì 31 Gennaio 2023, 09:49
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Il Benevento è in caduta libera e cerca di aggrapparsi alle ultime ore di mercato per migliorare una situazione sempre più complicata. La squadra è psicologicamente devastata, avrebbe bisogno di almeno una decina di facce nuove per ripulire lo spogliatoio da una negatività che è disarmante e soprattutto dilagante. Ma ovviamente a gennaio si può fare ben poco e il rischio è che la toppa finisca con l'essere meglio del buco. È la ragione per cui dietro a ogni scelta c'è una lunga riflessione. Talmente lunga che si è arrivati, come in estate, all'ultimo giorno utile per piazzare gli ultimi colpi. Che dovrebbero essere due, se non addirittura tre qualora il club dovesse pescare il jolly aggiudicandosi quello che è stato sempre il primo obiettivo di questa finestra invernale, e cioè Massimo Coda.

Il Genoa continua a non volerne sapere di cederlo ma il Benevento è disposto a fare un sacrificio solo per uno come lui, che in B è in grado di spostare gli equilibri. Ieri è stato fatto un ulteriore tentativo con una cifra importante messa sul piatto (2 milioni per il cartellino) ma anche questo è stato rispedito al mittente dal club rossoblù. Coda in questo momento, tra gli attaccanti che fanno la differenza è l'unico intenzionato a muoversi: per un contratto simile a quello che ha al Genoa, sarebbe pure disposto a lasciare la Liguria per avvicinarsi a casa. Il nocciolo della questione è sempre lo stesso, e cioè che la società del presidente Zangrillo non vuole privarsene perché non è riuscita a trovare alternative valide sul mercato.

Oggi verrà lanciato l'ultimo assalto, ma le speranze di convincere la dirigenza del Genoa sono legate all'ingaggio di un altro attaccante di peso.

Il Benevento deve risolvere un problema serio in attacco, che è il secondo peggiore della categoria con appena 19 reti all'attivo in 22 gare. Sono 8 partite di fila che non va oltre un solo gol realizzato. Un fardello pesantissimo che non permette di vedere la luce. La casella delle marcature è lo specchio di quello che si crea in campo, ovvero poco o nulla. La squadra ha difficoltà nell'imbastire trame offensive con il 4-3-2-1, figurarsi con il 3-5-2. Un solo tiro a Frosinone ha inquadrato la porta, quello di Paleari, il portiere, al 94'. Un dato impietoso, che la dice lunga sul periodo di involuzione che stanno attraversando i giocatori. In qualsiasi modo Cannavaro cerchi di schierarli, la coperta è sempre corta. Sul piano della fragilità e sulle insicurezze che non accennano a sparire si potrebbe poi scrivere un trattato. Il Frosinone non ha dimostrato la sua superiorità, anzi. Ha fatto ben poco per vincere, ma il divario abissale in termini di qualità era visibile a occhio nudo. E quando la cifra tecnica è limitata, nella maggior parte dei casi, la dea bendata tende sempre a dirigersi dalla parte opposta. Se il campionato finisse oggi, il Benevento sarebbe retrocesso in C. Non andrebbe neppure allo spareggio con il Cittadella, perché il Perugia, che è a pari punti a quota 23, è messo meglio nello scontro diretto. La sfida di sabato con il Venezia è una tappa fondamentale per la salvezza. Questa settimana niente giorno di riposo, ieri mattina seduta defaticante per i titolari allo Stirpe e completa per gli altri. Il mercato si chiudera questa sera lle 20. Il Benevento è la squadra che forse aveva più bisogno e, paradossalmente, è quella che finora si è mossa meno. Restano a disposizione 12 ore, ma in estate arrivarono tre rinforzi proprio sul gong per cui tutto può succedere.

Per l'esterno-trequartista il Benevento ha già in pugno il francese classe 2001 Marley Aké, chiesto in prestito alla Juventus, reduce dall'esperienza in C con la formazione bianconera NextGen (4 presenze), talento finora mai sbocciato, noto ai più per essere entrato, suo malgrado, nel caso plusvalenze e valutato ben 8 milioni dopo essere stato acquistato dal Marsiglia (con fattura corretta a penna). Per Tripaldelli altro rinvio. Probabilmente la telenovela si chiuderà oggi, ma fino ad allora Masciangelo non sarà ceduto al Palermo (con i rosanero è già tutto fatto per il prestito oneroso da 100mila euro con diritto di riscatto fissato a 700mila euro). Foulon, come più volte spiegato, è destinato a restare e a dire addio a giugno, non essendo stata fatta valere l'opzione di rinnovo che scadeva il 31 dicembre scorso. Ufficializzato, intanto, Alin Tosca, per lui contratto fino al 2025 dopo la rescissione consensuale con il Gaziantep: il rumeno è carico, sta bene e ieri ha effettuato una doppia seduta di allenamento (in mattina con la squadra, nel pomeriggio da solo).
 

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