Il Benevento fallisce un preziosissimo match point per continuare a sperare nella salvezza. Il ko (1-3) casalingo contro il Cagliari ha l'odore della retrocessione. I sardi vanno subito in vantaggio dopo appena 55 secondi con un bellissimo tiro da fuori di Lykogiannis, ma Lapadula nel primo tempo riaccende le speranze dei padroni di casa con uno scavetto da centro area a scavalcare Cragno in uscita.
La gara, però, si decide tutta nella ripresa, quando il Cagliari scappa in avanti grazie a una bella incornata di Pavoletti su assist dello scatenato Nandez. La difesa del Benevento si dimostra troppo disattenta e si lascia soprendere dall'attaccante avversario. La svolta, però, arriva al 40' della ripresa, quando Asamoah (subentrato al posto di Lykogiannis) atterra in area di rigore Viola. L'arbitro Doveri prima sanzina con il penalty, ma poi cambia idea su suggerimento di Mazzoleni al Var. Il tutto nell'incredulità generale, visto che il contatto tra il terzino ghanese e il numero 10 del Benevento era sembrato evidente. La squadra di Inzaghi molla gli ormeggi e sugli sviluppi di un contropiede incassa anche il gol del 3-1 da Joao Pedro (ennesimo assist di Nandez).
Adesso la lotta missione diventa durissima visto che il Benevento è fermo a quota 31 mentre il Cagliari scappa a 35. Quartultimo adesso è lo Spezia a 34.