Ancora uno scontro diretto fatale per il Benevento, il terzo di questa stagione dopo quelli con Cosenza e Como. Il Ciro Vigorito è ormai terra di conquista anche per squadre che non propongono calcio ma cercano di sfruttare unicamente le ripartenze. La differenza alla fine l'hanno fatta gli attaccanti: da una parte un Brunori mortifero cui sono bastati tre tiri (un gol, un palo e una rasoiata di poco a lato) per risolvere la sfida, dall'altra un disastro in progressione con tre punte ad alternarsi (quattro con Farias) senza cavare un ragno dal buco e senza mai inquadrare lo specchio della porta.
Pigliacelli spettatore non pagante è il riassunto di una partita che ha fatto sprofondare i giallorossi di nuovo nel baratro, riportando a galla quelle ataviche fragilità di una squadra che tira fuori il carattere a corrente alternata, che s'impantana alla prima difficoltà e, soprattutto, che fatica tanto quando trova squadre che si chiudono (con Caserta era una costante). Un problema relativo innanzitutto alla qualità, che latita nel parco attaccanti, come anche di assortimento della rosa.
Schiattarella e Viviani, che pure sono in grado di inventare qualcosa, risultano sempre troppo lontani dalla porta, mentre Farias (domenica pure sostituito lasciando in campo un La Gumina che definire confusionario è poco) fa vedere cose egregie ma spesso al di fuori del perimetro. Quando si tratta di entrare in area, il brasiliano si scioglie come neve al sole: perde il tempo per calciare, sbaglia la postura, non trova un corridoio per un assist o uno scarico. L'anemia offensiva è davvero un problema serissimo per questo Benevento: contro avversari blindati, servono elementi in grado di puntare e saltare l'uomo, creando superiorità. Nel Benevento l'ha aggirato qualche volta in velocità Letizia, ma nella sua metà campo. Per il resto, notte fonda. La Gumina per caratteristiche è utile principalmente a campo aperto, quando c'è una squadra che gioca a viso aperto e concede spazi. Col Palermo sembrava sbattere a ripetizione contro il muro. Forte sulla carta sarebbe un finalizzatore, ma un centravanti col suo pedigree, quando i rifornimenti scarseggiano, dovrebbe avere l'abilità di costruirsi da solo qualche occasione, o magari intuire in anticipo dove può finire la palla. Il Forte di oggi è un calciatore in totale involuzione. Quanto a Simy, è l'unico parzialmente giustificabile perché reduce da un lungo infortunio, ma anche lui è ancora a secco e oltretutto quando si muove è più macchinoso del solito.
Ora si profilano due gare ravvicinate e dunque la possibilità di riscattarsi immediatamente. Giovedì si va a Parma: Cannavaro a casa dell'amico Buffon, ancora out per infortunio, con relativo ritorno al Tardini dove ha vissuto momenti magici con i ducali. Da valutare le condizioni di Leverbe e La Gumina, entrambi vittima di risentimenti all'adduttore. Complicato il loro recupero per la trasferta in Emilia. In compenso ci sarà il rientro di Karic, che ha scontato il turno di squalifica. Terzo giallo per Viviani (per il quale c'è un concreto interessamento della Salernitana, che ha già contattato il Benevento, per gennaio) e Tello, che al prossimo andranno in diffida, primo per Kubica.
Oggi, intanto, sbarca a Roma Kamil Glik, con un aereo proveniente direttamente da Doha. Domani mattina il polacco prenderà parte alla rifinitura e poi partirà con la squadra per Parma. Ieri la squadra si è ritrovata all'Imbriani. Lavoro di scarico per i titolari contro il Palermo, atletica, possessi e partitella finale per chi è subentrato e chi non ha giocato, inclusi Karic e Veseli. L'albanese è sulla via del recupero, Cannavaro, dato il fastidio avvertito da Leverbe, potrebbe anche decidere di accelerare i tempi e convocarlo, se non per il Parma, perlomeno per il Cittadella. La buona notizia è che finalmente Ciano ha ripreso a correre sul campo: il suo rientro non dovrebbe essere così lontano.
In vendita, infine, i tagliandi per le gare contro Parma (fuori) e Cittadella (in casa): il ticket per il settore ospiti del Tardini (spicchio tra la Tribuna Est e la Curva Sud) costa 15 euro (inclusi diritti, più 1,50 euro di commissioni se online) ed è acquistabile fino alle 19 di domani, gli Under 14 pagano 5 euro. Alle 20 di ieri i biglietti emessi erano un centinaio. Per il match di domenica pomeriggio (ore 15) col Cittadella i prezzi sono quelli soliti.