Benevento, fari sulla mediana: a Bari è obbligatorio vincere

Sosta di campionato per i giallorossi: si ricomincia lunedì

Roberto Stellone tecnico del Benevento
Roberto Stellone tecnico del Benevento
di Luigi Trusio
Sabato 25 Marzo 2023, 11:41 - Ultimo agg. 12:33
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La settimana dei giallorossi si è conclusa con mezza giornata d'anticipo sulla tabella di marcia. Dopo una full immersion di cinque giorni pieni a botta di doppie sedute, cosa mai accaduta prima, Stellone, evidentemente soddisfatto del lavoro svolto e dell'intensità con cui hanno lavorato i suoi ragazzi, ha concesso loro una mezza giornata libera in più. Pertanto il rompete le righe è stato anticipato al primo pomeriggio di ieri e la seduta inizialmente prevista per questa mattina, stata cancellata. La squadra si è impegnata parecchio e si è allenata con grande sacrificio e applicazione. La ripresa è fissata per il prossimo lunedì e quindi i calciatori potranno godersi due giorni di riposo. 

Al di là di quello che hanno dimostrato nel corso di queste dieci sessioni, i giallorossi una vera e propria risposta alle critiche che gli sono piovute giustamente addosso la dovranno dare sul campo.

A Bari l'1 aprile infatti non saranno ammessi altri passi falsi, perché il pericolo di abbandonare le residue chance di salvezza è abbastanza concreto. Ci sono ben quattro punti da recuperare sulla quota playout (il Cosenza è avanti di tre lunghezze ma ha gli scontri diretti a favore) e una sola partita non sarà sufficiente.

Nella trasferta del San Nicola si vedranno gli uomini, quelli con gli attributi: un match senza appello contro la quarta forza del campionato che è ad un solo punto dal terzo posto, ovvero il miglior piazzamento playoff. Il Benevento deve capire cosa vuole fare da grande, e cioè se continuare a lottare con le unghie e con i denti per mantenere la categoria oppure mollare la presa prima del tempo. Un'altra sconfitta avrebbe il sapore della condanna, un pareggio equivarrebbe ad un brodino e non farebbe altro che prolungare l'agonia di un mediocre galleggiamento. 

Stellone ha utilizzato la settimana appena trascorsa per intensificare il lavoro tattico più che quello atletico onde non ingolfare troppo la squadra. Ha fatto esercitare gli atleti nelle conclusioni verso la porta (che negli ultimi tempi latitano parecchio), sui traversoni dalle fasce (che il Benevento raramente raccoglie e finalizza e nei quali non è neppure troppo preciso), ma soprattutto nell'organizzazione delle azioni offensive a partite dalla trequarti. Quello è il vero punto debole dei sanniti che una volta arrivati al limite dell'area, non sono più in grado di costruire nulla, di liberare un uomo al tiro, di aprire lo spazio a una penetrazione, di mettere in piedi un dai e vai o una qualsiasi combinazione in velocità. A partire da lunedì si cambia registro e ci si concentrerà di più sulla partita.

Stellone deve trovare la chiave per mandare in campo a Bari un Benevento diverso e deve farlo anche selezionando accuratamente gli uomini, soprattutto a centrocampo. Il reparto in cui pure avendo abbondanza finora non è mai riuscito a trovare il giusto affiatamento e l'amalgama tra i vari interpreti. La squadra sta risentendo del periodo di calo fisico di Schiattarella, dei perenni alti e bassi di un Viviani che non sembra essere dotato della personalità necessaria per un ruolo in cui serve un leader, delle limitate capacità tecniche di Karic, di un Acampora sempre più innamorato della palla oltre che predicatore nel deserto, di un Improta che sta vivendo una delle peggiori annate della sua carriera, di oggetti non identificati come Kubica e Koutsoupias, impiegati col contagocce e che non hanno mai convinto appieno, di complementi d'arredo come Basit e Sanogo.

Il rientro di Tello può servire a ritrovare un po' di brio e vivacità, ma il resto per uscire da questo stato comatoso dovranno farlo costoro e in principal modo Stellone costretto ad operare una volta per sempre scelte nette senza ripensamenti. A Bari oltre al colombiano ci sarà un Ciano in più, qualche possibilità di recupero ce l'ha pure El Kaouakibi mentre il rientro di Glik slitterà quasi certamente rispetto a quanto preventivato. Martedì rientra Veseli, mentre per Carfora dipende da come proseguirà il torneo di Viareggio della Primavera, che dovrà prima disputare l'ottavo di finale. L'impressione è che per la trasferta in terra pugliese Stellone dovrà fare a meno, oltre che degli squalificati Pastina e Leverbe, di Glik, Perlingieri e Capellini. Quest'ultimo si è operato ieri a Roma alla clinica Paideia per il trattamento della cosiddetta ernia dello sportivo. Ne avrà per un mese e mezzo e ormai per rivederlo in campo se ne parlerà nella stagione ventura. 

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